Il Purgatorio
La Divina Commedia VR
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Un cortometraggio della durata di circa nove minuti accompagnato dalla voce dell’attore Francesco Pannofino dove lo spettatore veste i panni del Sommo Poeta e varca le soglie del Purgatorio
Il Purgatorio si manifesta in tutta la sua imponenza: una montagna rocciosa che svetta al centro dell’emisfero australe, nell’oceano. Usciti dall’Inferno, in questo regno è ammesso lo scorrere del tempo: qui si conoscono l’alba e il tramonto, il giorno e la notte, e la luce è declinata in tutte le sue tonalità. Entrato in questo scenario primordiale lo spettatore varcherà in soggettiva, con gli occhi di Dante, la soglia del Purgatorio: una porta nella roccia, custodita da un angelo armato di spada.
Con la visione della montagna del Purgatorio inizia il secondo capitolo del progetto La Divina Commedia VR realizzato da ETT, su RaiPlay e Rai Cinema Channel. Il cortometraggio in 3D è protagonista del progetto multipiattaforma ideato da Rai Cinema e presentato in occasione delle celebrazioni dantesche di sabato 25 marzo 2023.
L’aspetto innovativo del progetto è legato sia all’uso dei versi originali – utilizzati come base per la creazione dell’immaginario visivo del cortometraggio – sia all’utilizzo di tecnologie innovative, che si manifestano non solo nella scelta di utilizzare la Realtà Virtuale come mezzo di fruizione privilegiato, ma si traducono anche nelle tecniche di regia: CGI, Motion Capture e post-produzione dell’immagine supportata da algoritmi di Intelligenza Artificiale.
Le ambientazioni sono state interamente modellate, sculptate e dipinte in 3D. Animazione di piante, fuoco e acqua sono state realizzate sulla base di parametri fisici, facendo interagire nelle simulazioni fino a 100 milioni di particelle. Per quello che riguarda la figura umana, che nel Purgatorio diviene più centrale rispetto all’Inferno, si è optato per l’integrazione in compositing di attori ripresi in green screen in quelle scene che prevedono primi piani in cui si percepiscono il volto e le espressioni.
Le scene di folla sono state realizzate riprendendo i movimenti reali di attori (MOCAP: motion capture), e riportando tali movimenti su character 3D. Inoltre, le colonne sonore originali sono firmate da Marco Morini, un’opera che pone particolare attenzione al sound design per arricchire l’esperienza dello spettatore a 360° gradi.
L’uso della macchina da presa in VR è particolarmente limitato, e molti movimenti tradizionalmente usati nel cinema non sono consentiti: il movimento è verso l’alto e complesso, riflettendo la condizione delle anime nel loro sforzo di purificarsi ed elevarsi attraverso la punizione e la sofferenza. I movimenti della macchina da presa fungono da strumento espressivo, mentre la musica originale rafforza il flusso emotivo.
