Il ruolo strategico dei servizi di Facility Management
L’Italia è depositaria del più straordinario patrimonio al mondo di beni culturali edificati, tra palazzi storici, edifici di culto, siti archeologici, complessi monumentali, musei, gallerie, arredo urbano, ecc., concentrati nei centri urbani o diffusi sul territorio. A quasi venti anni dall’emanazione del Codice dei beni culturali, tuttavia, i principi e i contenuti innovativi in esso presenti, specie in tema di gestione dei servizi, non hanno ancora trovato adeguato e diffuso recepimento. A un cronico deficit in termini di approcci e competenze di tipo manageriale spesso manifestato nel governo dei beni culturali, si è legata nel tempo una situazione di sofferenza causata dai rilevanti tagli ai già sottodimensionati finanziamenti pubblici destinati al comparto. A tali condizioni si associano sempre più frequenti cronache di degrado e inadeguata fruibilità dei beni, determinando nel complesso un quadro di criticità che in quest’ultimo decennio ha spinto a intervenire con una serie di importanti provvedimenti e iniziative settoriali. A fronte di queste criticità settoriali, emerge sempre più il ruolo fondamentale che può rivestire la filiera dei servizi integrati di Facility Management a supporto del funzionamento, della fruizione e della valorizzazione dei beni culturali.
In questo quadro, il Convegno Conoscere, gestire e valorizzare i beni culturali intende fornire un importante contributo a livello di conoscenza, confronto e presentazione di esperienze e best practices rispetto al tema del supporto strategico che possono offrire i servizi di Facility Management per la gestione integrata dei beni culturali, favorendone sempre più adeguate condizioni di funzionamento, fruizione e valorizzazione, finalmente commisurate all’importanza di questo inestimabile patrimonio di cui è depositario il nostro Paese.
Appuntamento mercoledì 7 giugno dalle 9.30 alle 14, presso il Salone delle Assemblee del Pio Monte della Misericordia a Napoli.
Adele Magnelli, International Project Manager di ETT, porterà all’attenzione l’esperienza di ETT analizzando l’uso delle tecnologie per la riscoperta, la narrazione e la valorizzazione di beni culturale e territori negli esempi del Museo del Tesoro di San Gennaro, A World of Potential e Tempio del Brunello.