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Per contribuire a ridurre le incertezze nelle previsioni sui cambiamenti climatici, 15 istituzioni tra cui ETT hanno deciso di riunire le proprie competenze in un’iniziativa comune e presentare nell’agosto 2018 una proposta al bando LC-CLA-08-2018 “Affrontare le carenze di conoscenza nella scienza del clima, a sostegno dei rapporti dell’IPCC”

nell’ambito del programma di ricerca e innovazione di Orizzonte 2020 dell’Unione europea. Ha avuto così inizio, il 1 novembre 2019, il progetto quadriennale SO-CHIC (Southern Ocean – Carbon and Heat Impact on Climate).

Il contributo principale di ETT S.p.A. è la progettazione e lo sviluppo dell’infrastruttura ICT (portale dati, procedure di inserimento e integrazione dei dati, gestione del flusso di dati) per la scoperta, l’accesso e il download dei dati generati e raccolti durante il progetto SO-CHIC.

L’Oceano Antartico regola il clima globale controllando gli scambi di calore e carbonio tra l’atmosfera e l’oceano. È responsabile di circa il 60-90% del calore in eccesso (cioè associato al cambiamento climatico antropogenico) assorbito dagli Oceani del mondo ogni anno ed è anche noto per controllare ampiamente la variabilità della scala decadale del bilancio del carbonio terrestre, con implicazioni chiave per i decisori e un inventario globale regolare concordato nell’ambito dell’accordo di Parigi. Nonostante tale importanza climatica cruciale, la sua rappresentazione nel modello climatico globale rappresenta una delle principali debolezze della simulazione e della proiezione climatica perché si sa troppo poco sui processi sottostanti.