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ragazza mora con camicetta bianca seduta davanti a un tavolo con il pc che scrive su un quaderno a spirale con una penna blu mentre batte sulla tastiera con l'altra mano

Secondo i recenti dati censiti dall’Osservatorio Regionale del Mercato del Lavoro (sulla base dei dati SIL sviluppati da ETT), il 2018, rispetto all’anno precedente, ha rappresentato, per il lavoro femminile nelle Marche, un anno favorevole in tema di ingressi nell’occupazione.

Significativi aumenti si sono registrati per le assunzioni regolate da contratti di lavoro a tempo indeterminato, determinato, parasubordinato, di apprendistato e intermittente. Diversamente, nel lavoro domestico, pur rimanendo elevata la presenza delle donne (91,6%), si è assistito a un lieve calo di assunzioni, da 11.018 nel 2017 a 10.134 nel 2018, cosi come nei contratti di somministrazione con una variazione negativa del -8,4%.

Osservando le dinamiche di inserimento nel mondo del lavoro anche nel lungo periodo, a partire cioè dall’anno 2008, emerge un trend positivo di assunzioni per le donne oltre i 45 anni a discapito di quelle più giovani, di età compresa tra i 15 e i 44 anni.

Tuttavia, gli ingressi nell’occupazione della componente maschile superano nel 2018 quelli della componente femminile, in particolare nelle fasce di età 15-24 anni e over 65 e in tutte le tipologie contrattuali, a eccezione del lavoro domestico.

Il flusso delle assunzioni ha visto una maggiore incidenza nel settore terziario per le donne, mentre gli uomini mantengono il primato nei settori delle costruzioni, attività industriali e dell’agricoltura.

In termini complessivamente positivi si può riassumere anche il saldo, ovvero la differenza, delle assunzioni-cessazioni per entrambe le componenti, con un incremento di occupati per l’anno 2018.