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VISIBLE VOICES. HUMAN PATTERNS

UN’ESPERIENZA VISUALE E SONORA OUTDOOR IDEATA DALLO STUDIO MIGLIORE+SERVETTO E PRODOTTA DA ETT S.P.A.

Una videoinstallazione interattiva che dialoga con il visitatore mediante la Realtà Aumentata in modo coinvolgente e immersivo

Milano, 18 aprile 2024Questa sera alle ore 19.30 a Milano in viale Abruzzi 20 il pubblico della Design Week sarà introdotto a un’esperienza multisensoriale, immersiva e coinvolgente nata dalla partnership tra ETT S.p.A. industria creativa e digitale e lo studio di progettazione Migliore+Servetto.

Sarà infatti possibile, in un primo momento, visitare il digital showroom dedicato alle soluzioni di ETT più innovative per trasformare l’esperienza d’acquisto online e in store e, subito dopo, ammirare sulla facciata stessa dello spazio ETT “Visible Voices. Human Patterns”, una videoproiezione outdoor, un organismo pulsante, un’opera dinamica in cui pattern e luce dialogano per costruire un paesaggio grafico immersivo concepito da Migliore+Servetto.

Tre diversi pattern originali disegnati da Ico Migliore daranno luogo a un’esperienza visuale e sonora che nella realtà aumentata trova un’ulteriore componente di interazione e scoperta, per stimolare la curiosità del pubblico sui temi dell’abitare le città, degli incroci e delle contaminazioni necessarie al vivere comune.

In questa proiezione, tracce di alcuni testi di Italo Calvino prendono vita per diventare dialoghi immaginari tra i personaggi che abitano i disegni, ponendo l’attenzione sulle città intese come un prezioso agglomerato di memoria, desideri e linguaggi.

Un QR code scansionabile dal proprio smartphone offrirà ai visitatori la possibilità di accedere a un ulteriore livello di animazione dei pattern della proiezione. Il set up della videoproiezione, dell’animazione e il montaggio sono stati realizzati da ETT.

Giovanni Verreschi, amministratore delegato di ETT S.p.A. ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di avere stretto una partnership con uno studio così prestigioso come Migliore+Servetto. Crediamo, infatti, che i mondi della tecnologia e quelli della creatività siano chiamati a dialogare serratamente con l’obiettivo di generare esperienze ad alto valore aggiunto. D’altra parte, ETT è connotata sia dalla componente tecnologica sia da un background umanistico e creativo, tanto da potere contare su uno staff ampiamente variegato, caratterizzato dalle discipline STEM fino a quelle artistiche o storico-filologiche. In questo senso, siamo dell’avviso di valorizzare esperienze come quelle della Milano Design Week che ci danno la possibilità di interpretare secondo canoni innovativi il nostro ruolo di industria digitale creativa, vicina alle attuali dinamiche comunicative e ai nuovi modelli di linguaggio”.

Crediamo che in futuro si potranno realizzare progetti sempre più integrati, caratterizzati da una forte componente multisensoriale e capaci di espandere l’esperienza dell’ospite oltre quella visiva” – dichiarano Ico Migliore e Mara Servetto, co-founder dello studio – “Queste nuove possibilità amplieranno il tema della consapevolezza con una maggiore attenzione all’ascolto degli spazi che abitiamo e delle nostre città che, come abbiamo cercato di esprimere nella videoinstallazione, si fondano su dialoghi tra pattern urbani, layer abitati, tracce e memoria. Ci fa piacere collaborare con ETT proprio per incrociare insieme questa visione comune e quasi umanistica delle tecnologie”.

Il dialogo con gli oggetti continua all’interno dello showroom di ETT concepito da architetti, comunicatori, marketer, designer, digital strategist, ingegneri, sviluppatori e storyteller: proiezioni, lightbox, sensori, librerie digitali e slider sono le tecnologie che l’ambiente ETT dedicato al mondo del retail permette di testare dal vivo.

La vetrina virtuale di Xpose Forpess riprende le tipiche esposizioni di prodotto e permette all’utente di entrare in rapporto con il prodotto e di avviare un contenuto video-illustrativo e un gioco di luci: l’esempio di allestimento mostra la duttilità della soluzione nell’impiego all’interno di progettazioni di experience design. Elementi visivi d’impatto, dalla lightbox in stile floreale che riveste una parete curva dello showroom, alla riproduzione a grandi dimensioni degli occhi del David di Michelangelo in stampa 3D, alla libreria digitale realizzata con pannelli LED che consentono di esplorare in modo emozionale e innovativo i contenuti.

Completa la visita dello showroom lo slider dedicato all’automotive: spostando lo schermo verticale a scorrimento sovrapposto alla grafica di sfondo è possibile aggiungere un ulteriore livello di conoscenza, visualizzando contenuti specifici che raccontano i dettagli della vettura.

In questo modo, il visitatore della Milano Design Week si troverà a incontrare due esperienze solo apparentemente distanti che, invece, dialogano grazie al ricorso alle nuove tecnologie abilitanti per introdurre la persona a un volto nuovo e inedito della realtà.

Visible Voices. Human Patterns” è infatti la visualizzazione outdoor di dialoghi e incroci nello spazio abitato. Ragionando su densità e vuoto e su elementi singoli, addizionati nello spazio, i contenuti diventano rete e danno vita a scenari differenti dove il colore e la densità si traducono in azione, movimento e luce.

Nel video dinamico sulla facciata dell’edificio, i pattern, come mondi diversi in cui entrare, diventano disegni ‘narranti’ e svelano da vicino la ricchezza di micro storie di cui sono composti. Come graffiti, quasi tatuaggi significanti, da decodificare, i pattern di Ico Migliore rappresentano la ricerca di armonie e di nuovi più consapevoli equilibri tra le parti.

Migliore+Servetto ed ETT sviluppano, dunque, una nuova sinergia per dare vita a un’installazione memorabile: l’evento rappresenta un unicum narrativo all’interno del ricco palinsesto della Milan Design Week.