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Liguria 4P Health (Predictive, Personalized, Preventive, Participatory) 

La piattaforma di eHealth/mHealth realizzata nel progetto Liguria 4P Health “accompagna la persona” nel suo viaggio lungo il percorso di prevenzione e cura aumentando la qualità e quantità della sua vita in modo efficace e sostenibile per il Sistema Sanitario della Regione Liguria.

I risultati dell’applicazione di un modulo della piattaforma ottenuti presso l’Ospedale Galliera di Genova sono stati presentati al 35° Congresso Nazionale SIGOT (Società Italiana Geriatria Ospedali e Territorio) che si terrà dal 16 al 18 giugno per via telematica.

Liguria 4P Health è un progetto finanziato nell’ambito del PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2014-2020 – Regione Liguria e realizzato da un’associazione di imprese costituita da MAPS S.p.a. (Capofila), ETT S.p.a., FOS Green Tech s.r.l., Impara s.r.l., Nextage s.r.l., Camelot Biomedical Systems s.r.l. e Netalia s.r.l.  con la collaborazione dell’Università di Genova, del E.O. Ospedale Galliera e del Consiglio Nazionale delle Ricerche-CNR.

Il progetto è nato con l’obiettivo primario di sviluppare un prodotto software/hardware innovativo di mobile-health con una componente “core” di intelligenza artificiale per l’analisi dei dati sia clinici non strutturati, sia acquisiti in tempo reale da sensori indossabili o ambientali per il monitoraggio di pazienti cronici e anziani fragili nel loro percorso assistenziale personalizzato. Questo obiettivo generale del progetto è stato declinato in sotto-obiettivi mirati a legare i diversi moduli del prodotto con specifiche esigenze di monitoraggio e assistenza per le principali criticità e patologie. L’uso di tali tecnologie e la possibilità di accedervi attraverso un unico prodotto integrato fruibile tramite una piattaforma cloud (e quindi senza necessità di investimenti in infrastrutture destinate poi ad obsolescenza) potrà avere un impatto notevole nel rendere gestibile a livello sia tecnico sia economico dei percorsi di osservazione intensiva e assistenza domiciliare o in strutture protette post-degenza ospedaliera per una porzione crescente di popolazione senza incidere sulla sostenibilità complessiva del sistema sanitario.