Martedì 7 giugno alle 10 si terrà a Roma una giornata di studi dedicata al progetto VIBIA – Virtual Biographical Archive, nell’ambito del quale SPACE, società del Gruppo ETT, ha realizzato nel corso degli ultimi sette anni, la digitalizzazione di oltre 13.000 documenti e 500 oggetti acquisiti con attrezzatura professionale e scanner planetari presso nove diversi luoghi di conservazione, prima per l’Università di Roma “Tor Vergata”, poi per il Museo storico della Liberazione. Tutti i documenti sono stati raccolti all’interno di una piattaforma appositamente sviluppata, dopo essere stati selezionati, analizzati e poi metadatati.
ViBiA è un archivio virtuale biografico dedicato alle vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine e destinato a conservare la memoria biografica, documentaria, fotografica e relativa a oggetti storici appartenuti alle vittime. La piattaforma è stata progettata offrendo una modalità di consultazione di grande impatto che pone al centro della visualizzazione le fonti d’archivio, gli oggetti appartenuti alle vittime e i loro volti: i documenti, in gran parte inediti, e gli oggetti/reperti appartenuti alle vittime, risiedono in un unico dossier virtuale intestato alla singola vittima, anch’esso dotato di un set di dati biografici, storici e bibliografici.
I partner di progetto sono: Ufficio storico della Polizia di Stato, Associazione nazionale famiglie italiane martiri (ANFIM) e presso i familiari delle vittime, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC, Archivio di Stato di Roma, Archivio di stato di Rieti, Istituto di medicina legale dell’Università degli studi di Macerata, Tribunale miliare di Roma, Archivio Storico della Comunità ebraica di Roma.
Grazie al metodo comparativo del progetto ViBiA, sono stati individuati i nominativi di sei vittime considerate ignote delle quali è stato possibile ricostruire anche la data e il luogo di nascita, nonché il luogo e la cella di detenzione nel carcere di Regina Coeli. Tra essi Marian Reicher e Heinz Eric Tuchman identificati ufficialmente nel 2020.
La manifestazione, organizzata nella ricorrenza della liberazione di Roma, rientra nel ciclo di iniziative seminariali programmate dall’Archivio storico per gli ottant’anni dall’Armistizio dell’8 settembre 1943.
Il progetto è nato nel 2015 grazie alle risorse del fondo “Consolidate the Foundations 2015” rese disponibili dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, promotrice dell’iniziativa insieme al Museo storico della Liberazione. A partire dal 2019 il progetto è stato sostenuto dal Governo federale tedesco nell’ambito del Fondo italo-tedesco per il Futuro, costituito alla fine dei lavori della Commissione storica italo-tedesca istituita nel 2008, in occasione del Vertice bilaterale tenutosi a Trieste, con il mandato di procedere ad un approfondimento comune sul passato di guerra italo-tedesco.
La manifestazione sarà anche trasmessa in diretta streaming tramite il canale youtube del Quirinale accessibile attraverso la Home Page del Portale storico della Presidenza della Repubblica.