Un sistema di valutazione di manager e dirigenti nella PA che permetta di misurare l’efficacia delle azioni intraprese e gli effetti sul sistema complessivo di management. Potrebbe essere questa una delle chiavi per migliorare le performance della Pubblica Amministrazione, oltre ad analizzare l’operato dei suoi vertici, come avviene nel settore privato.
In questa direzione, la Regione Liguria ha concluso la prima fase sperimentale di valutazione del lavoro dei vertici negli uffici pubblici. Venticinque tra direttori e dirigenti sono stati osservati su un insieme di competenze individuate preventivamente sulla base del modello manageriale di cui la Regione si è dotata due anni fa.
I partecipanti sono stati valutati dal responsabile, dai collaboratori diretti, da colleghi pari grado e da clienti interni ed esterni. A eccezione del responsabile, tutti i giudizi mantengono l’anonimato per garantire una sincera e serena valutazione.
La persona oggetto dell’analisi acquisisce consapevolezza sulla sua percezione nell’ambiente di lavoro, sulla base dei comportamenti organizzativi adottati, e viene a conoscenza dei suoi punti di forza e di miglioramento.
Si apre una nuova frontiera che va oltre allo sviluppo di competenze giuridiche, economiche e tecniche che solitamente vengono testate nei concorsi pubblici. Con un sistema di valutazione dell’operato, si spinge l’asset manageriale a sviluppare competenze trasversali, manageriali e organizzative. Abilità che spesso si acquisiscono sul campo e non vengono valorizzate.
In questo modo, oltre a ottenere un maggiore impegno e soddisfazione da parte di chi coordina interi gruppi di lavoro, si possono raggiungere nel lungo termine risultati positivi in termini di performance e produttività.