Sono 63 i comuni rurali, in 13 regioni, che potranno fregiarsi del riconoscimento “Spighe Verdi 2022”, concesso dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee, l’organizzazione che rilascia anche le Bandiera Blu per le località costiere), in collaborazione con Confagricoltura.
Si tratta di quei comuni rurali che hanno scelto le strategie virtuose di gestione del territorio in termini di aiuto per l’ambiente e per la qualità della vita dell’intera comunità. Sono 63 le località coinvolte nel 2022 rispetto alle 59 del 2021: 7 sono i nuovi ingressi, 3 i comuni non confermati.
Spighe Verdi è un efficace strumento di valorizzazione del patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi: la volontà dell’amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.
Hanno concorso al riconoscimento il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; il Ministero per il Turismo; il Ministero della Transizione Ecologica; l’Ispra e Confagricoltura.