Camera è la prima realtà culturale italiana ad aver realizzato un’esposizione multisensoriale e multimediale permanente, La storia della fotografia nelle tue mani, che ripercorre le tappe fondamentali della storia della fotografia in modo accessibile a tutte e tutti, un progetto di rinnovamento degli spazi di Camera che adotta un modello di progettazione design for all per una partecipazione più inclusiva, senza barriere fisiche e cognitive.
Le fotografie che compongono il percorso espositivo sono riprodotte su pannelli visivo tattili in grado di riunire in un unico supporto diversi tipi di fruizione: le si può guardare nel senso tradizionale del termine oppure con il supporto dei video in LIS Lingua dei Segni Italiana nel caso di persone non udenti, ma anche esplorarle tattilmente grazie ad audiodescrizioni e didascalie in braille adatte a persone non vedendo o ipovedenti.
Perché questo progetto possa essere la base per un maggiore sviluppo dell’inclusività negli spazi culturali pubblici e privati, Camera ha promosso un incontro dedicato al tema dell’accessibilità presentando la sua esperienza nel campo della fotografia e della sua storia.
L’incontro, aperto al pubblico, nel Gymnasium di Camera il 13 dicembre 2023 dalle ore 14:30 alle 18.30, racconterà non solo quanto fatto finora, ma anche le prospettive di sviluppo future. Grazie al coinvolgimento di numerosi professionisti specializzati in questo ambito, intende offrire un panorama delle iniziative e dei progetti dedicati all’accessibilità che vedono protagoniste le istituzioni pubbliche in collaborazione con enti, associazioni e istituzioni private.
L’incontro si apre con i saluti di Walter Guadagnini, direttore artistico di Camera, e dei rappresentanti delle principali istituzioni coinvolte nei temi dell’accessibilità e dell’inclusività, tra cui il Ministero della Cultura, la Regione Piemonte e la Città di Torino. I protagonisti del progetto Open Camera, ovvero Cristina Araimo, responsabile delle Attività educative, Monica Poggi, curatrice e responsabile delle Mostre, e Carlo Spinelli, segretario generale, illustrano la sua concezione e realizzazione.
Gli interventi sull’accessibilità nei luoghi e negli spazi culturali sono successivamente condotti da Giovanni Laiolo, presidente di UICI Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Torino; Nicola Della Maggiora, attore sordo, docente e interprete di LIS/IS Istituto dei Sordi di Torino; Enrico Dolza, Direttore dell’Istituto dei Sordi di Torino e docente di Pedagogia speciale all’Università degli Studi di Torino; Elisabetta Grande, psicopedagogista e docente presso l’Università degli Studi di Torino nel Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione; Rocco Rolli, architetto e responsabile di Tactile Vision Lab.
A seguire, la scrittrice e attivista Marina Cuollo tiene un approfondimento (in collegamento) sul concetto che l’accessibilità culturale non debba essere solo un dovere morale, ma soprattutto un diritto universale. L’incontro si arricchisce ulteriormente con un contributo artistico di Diana Anselmo, presidente di Al.Di.Qua. Artists, che presenta l’opera “Autoritratto in tre atti”. Quest’opera esplora il tema dello sguardo – proprio, subito e la riconquista dell’identità da parte di chi la vive, liberandosi dagli stereotipi imposti dagli sguardi esterni – offrendo una narrazione autentica sulla disabilità vissuta in prima persona.
Nel pomeriggio Francesca Paola Leon, Project Manager e Business Developer rappresentante di ETT, affronterà il tema della sinergia tra fisico e digitale per cogliere le diverse opportunità di una progettazione sempre più inclusiva.
I percorsi accessibili di Camera sono realizzati con il supporto progettuale di ETT.
L’incontro potrà essere seguito in presenza oppure in streaming.