Centro Espositivo del Parco Minerario Valle d’Aosta e della Miniera di Cogne

CLIENTE
  • Comune di Cogne, Edil AGV e Peaquin

I NOSTRI SERVIZI
  • Content Production
  • Video Production
  • Exhibition Design
  • Allestimento / Multimedia set-up
  • Interactive Installations
  • Serious game / Gamification
  • Sound Design

Il Centro Espositivo del Parco Minerario Valle d’Aosta e della Miniera di Cogne è un percorso che segue l’estrazione del materiale nel tempo e nello spazio e racconta le storiche attività di sfruttamento industriale delle miniere valdostane dal Medioevo e fino agli anni ’80 del 900.

L’allestimento museale è stato realizzato tramite apparati audio e video che, grazie a un intreccio di storie, rumori ed emozioni, raccontano in modo multimediale non solo i minerali, ma la storia del luogo e delle persone che lo abitano e lo hanno vissuto. Grafiche, vetrofanie, immagini originali e pannelli descrittivi supportano le tecnologie immersive utilizzate, come schermi touch, totem e grandi proiezioni.

Circondato da personaggi che lo interpellano in prima persona, il visitatore entra nei panni di un minatore. L’esperienza diventa ancora più coinvolgente per la presenza di giochi interattivi.

Il Percorso di musealizzazione sito in Località Moline – Villaggio Minatori Miniera di Cogne si sviluppa su due piani e include altresì uno spazio antistante il treno del Drinc e un piano dell’edificio “Discenderia”.
grafica dedicata a edouard bérnard, a destra una sua foto in bianco e nero, a sinistra la sua biografia
Una sala del nuovo Centro espositivo Parco Minerario Valle d’Aosta e della Miniera di Cogne, allestimento museale di ett

L’allestimento

Al Pian Terreno, la prima sala introduce il complesso del Parco Minerario tramite un filmato con immagini d’archivio che sottolineano l’importanza strategica dei minerali, delle miniere e delle montagne di queste valli.

A seguire, il visitatore entra nell’ambiente che presenta i cinque siti del parco (Cogne, Brusson Saint Marcel, Ollomont La Thuille) in modalità immersiva tramite audio e filmati, fondi d’archivio e riprese ad hoc grazie all’utilizzo di droni. I monitor collegati ai sensori NFC, attivabili tramite avvicinamento di un apposito braccialetto, consentono la riproduzione di un filmato in motion graphics, mentre l’audio viene diffuso tramite casse direttive a soffitto.

La seconda sala vera e propria prevede tre video in cui 6 attori in costume impersonano personaggi differenti e recitano episodi legati a contenuti storici di tre epoche diverse: Alto Medioevo, tardo XVII secolo e metà XVIII secolo.

Anche nel terzo ambiente è prevista la visione di un filmato recitato da attori in costume tradizionale che impersonificano scene della comunità con illustrazioni oniriche sullo sfondo della miniera. Un grande monitor riproduce un video in loop, attivato da un sensore NFC, che avvia anche un video in retroproiezione. Si tratta del racconto in prima persona del Dottor Grappein, capo riconosciuto della comunità, che ha introdotto un tipo di sfruttamento comunitario della miniera di Cogne, suddividendo il lavoro e ripartendo gli utili tra i compaesani.

L’ultima sala di questo piano prevede una breve esperienza in stile gaming in cui il visitatore si occupa della pesatura del ferro e della sua ripartizione tra le famiglie della Valle utilizzando virtualmente un monitor touch. Sempre nella stessa sala, un altro game sfida il visitatore a trainare una slitta carica di materiale lungo un tragitto simulando il lavoro dei traineurs.

Il primo piano si apre con un’esperienza simile a quella della prima sala del pian terreno: un filmato riprodotto su monitor che si attiva all’avvicinarsi dei visitatori a determinati sensori. Un attore impersona uno dei direttori della miniera di Cogne, raccontando il lavoro dei suoi predecessori e le sue difficoltà attuali nel trasformare la miniera a una moderna industria estrattiva. Durante il suo racconto, lo statico sfondo rappresentato dal perlinato della parete dell’ufficio si anima, proponendo foto della miniera e delle sue costruzioni.

All’ingresso dei visitatori nell’ambiente successivo, la sala 5, viene riprodotto un filmato con audio in diffusione. Un proiettore indirizzato su un tavolo tecnigrafo originale invoglia il visitatore a utilizzarlo come postazione touch da cui sfogliare i disegni illustrati nel filmato.

La sala seguente prevede la presenza di un video in loop che raffigura un caposquadra mentre, impaziente, guarda il suo orologio da taschino. Quando il visitatore si avvicina con il braccialetto NFC, l’attore inizia a parlare, proponendo due brevi monologhi simili ma diversi, come se si rivolgesse a personale diverso, spiegando in pochi minuti le accortezze per entrare in miniera.

La sala seguente, la mining experience, prevede diversi elementi di immersività e interazione. L’esperienza comincia con il filmato di un caposquadra che istruisce il nuovo assunto. L’audio è avvolgente e oltre alle parole dell’attore, lungo il percorso, vengono proposti anche i rumori della miniera. Gli oggetti del minatore, le rivoltelle o perforatori, vengono letteralmente messe nelle mani del visitatore, che può attivarle simulando l’attività in miniera. Tramite un altro monitor, attivato sempre al passaggio del visitatore, un attore impersona un minatore e racconta il suo lavoro e la sua pericolosità. L’experience continua con un’altra interazione: il visitatore ascolta il carichino e simula la volata, ovvero recupera i candelotti d’esplosivo e li sistema nei fori presenti lungo la parete della galleria collegandoli al detonatore. Dopo il conto alla rovescia, udirà un’esplosione e i fili elettrici e i candelotti saranno lanciati a terra, lasciando spazio all’interazione del giocatore seguente.

Un ulteriore filmato, di maggiore durata rispetto a tutti i precedenti, mostra una scena di miniera che racconta vari aspetti della vita dei minatori prima di aprire letteralmente la porta che conduce alla galleria.

Altri filmati, attivati come di consueto da sensori NFC, descrivono il lavoro, la fatica di un minatore e il fine turno del caposquadra.

La sala seguente offre un insight sull’alimentazione del minatore, dell’impiegato e della dieta dei giorni nostri. I monitor interattivi incassati nei tavoli di legno consentono al visitatore di conoscere le diete delle varie professioni tra gli anni ’50 e oggi e di attivare con un gesto delle mani i rispettivi video descrittivi. Sempre in questo ambiente vengono proposti filmati che, a partire da video originali, ricostruiscono la vita del minatore e l’alternarsi dei tempi di lavoro, riposo e sonno. Altre 4 postazioni di questa sala permettono al pubblico di visualizzare le interviste di alcuni membri ed ex membri della miniera. Ogni monitor contiene tutte le interviste e il visitatore può scegliere quella che preferisce.

Per accedere all’ambiente dedicato al trenino del Drinc, si attraversa una galleria corredata di materiale fotografico e un modellino delle miniere.

All’interno della sala sono presenti parti originali del trenino con dettagli d’epoca, come le panche.

Un attore, impersonando il capotreno-macchinista, racconta l’ultimo viaggio del materiale, con tutte le difficoltà del caso, i pericoli, i guasti e le necessità in fase di carico e scarico. Un audio di sottofondo di ferrovia nel tunnel accompagna il filmato e un game interattivo a tempo consente di provare l’esperienza in prima persona.

Nella sala 11 vengono presentati filmati di repertorio sull’ultima fase della miniera di Cogne selezionabili da uno schermo touch a partire dallo spunto di alcuni fotogrammi stampati a parete e associati al numero di filmato.

La visita al Museo del Sito minerario di Cogne e del Parco minerario regionale si conclude nell’edificio della Discenderia. Nella sala scelta, l’illuminotecnica è studiata in modo tale da valorizzare ed evidenziare i contenuti proposti: da un totem attivato tramite sensore NFC viene riprodotto l’ultimo filmato, quello del Capo Benne.

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