Un coinvolgente percorso espositivo per scoprire gli ecosistemi della regione Valle d’Aosta
16 sale, 15 postazioni interattive e diversi filmati
Per la nuova sede espositiva del Museo regionale di Scienze naturali Efisio Noussan, nel castello di Saint- Pierre, ETT ha realizzato un percorso espositivo di oltre 1200 mq che, alternando tradizione e modernità, testimonianze del passato e risultati di moderne ricerche, offre al visitatore un viaggio appassionante tra le bellezze culturali della Val d’Aosta. A seguito dell’allestimento, ETT si è occupata anche di sviluppare interamente il nuovo sito web e due postazioni di realtà virtuale con un’esperienza dedicata all’esplorazione immersiva in 3D del ghiacciaio.
Il museo è improntato sull’interattività, sull’esperienza e sulla tecnologia, per valorizzare le collezioni e raccontare la storia naturale della Valle d’Aosta, la sua ricchezza biologica e ambientale. L’allestimento segue i moderni canoni della museologia scientifica per raccontare le testimonianze naturali del passato e quelle attuali, attraverso un percorso che alterna tradizione a modernità.
I registri di visita proposti sono due: la storia del Castello accompagna il visitatore a scoprire le parti storiche ancora presenti (la sala degli Stemmi, gli arredi, i camini e le decorazioni alle pareti), mentre il Museo di Scienze naturali presenta la fauna, la flora, le montagne, i luoghi d’interesse naturalistico e culturale, le aree naturali protette della Valle d’Aosta.
Il viaggio attraverso le sale del museo è progettato per dare vita a momenti sempre diversi di conoscenza. Alle sale allestite in modo tradizionale, dove si propongono oggetti nelle vetrine e gli approfondimenti sono demandati alla comunicazione grafica stampata, si alternano sale strutturate attorno all’utilizzo delle più moderne attrezzature multimediali cercando di creare un’esperienza di visita innovativa ed emozionale.
Il percorso si articola nelle 16 sale del Castello poste al piano terra e ai due piani superiori, un viaggio negli ecosistemi della Valle d’Aosta, a cui si accede grazie a 15 postazioni interattive e filmati che rimandano al territorio, ai luoghi della Valle.
Il percorso espositivo
1 Sala degli stemmi – all’allestimento neogotico si affianca una moderna postazione multimediale touch che permette di ripercorrere le fase di ricostruzione del castello e la successione delle casate per illustrare gli stemmi dipinti e raccontare gli scavi archeologici eseguiti durante i lavori di recupero del castello.
2 Sala delle differenze: dai vigneti al Polo Nord – tra i vigneti e gli ulivi della bassa valle e gli ambienti glaciali del Monte Bianco, si compie un viaggio simile a quello che dal Mare Mediterraneo porta a Capo Nord e ai ghiacci dell’Artico.La successione di piani altitudinali illustra le differenze che caratterizzano l’ambiente montano dal piede alla vetta della montagna, attraverso filmati e supporti multimediali.
3 Sala del tempo: il vecchio museo di scienze naturali – la storia del museo è raccontata dalla sua istituzione ai giorni nostri attraverso le vetrine storiche e minimaliste.
4 Sala delle rocce: le pietre raccontano – la geologia è la tematica portante raccontata attraverso campioni di rocce, immagini di vette, cartografie geologiche e dei suoli e interviste virtuali con un geologo cui si affiancano approfondimenti sui suoli della Valle d’Aosta.
5 Le miniere della Valle d’Aosta: discesa dentro la montagna – la piccola saletta ipogea con volta a botte ripropone una discesa in miniera dove, attraverso reperti minerali, prodotti derivati e filmati d’epoca, rivivono momenti di vita industriale che hanno coinvolto numerosi valdostani nei secoli passati.
6 Sala dei versanti: il diritto e il rovescio – illustra la differenza il versante al sole (l’adret) e l’altro in ombra (l’envers) e le loro influenze su coltivazioni, ecosistemi, specie vegetali e animali e sull’umore degli abitanti.
7 Sala degli Abbés savants: gli occhi della fede e della scienza – dedicata ai preti scienziati che hanno animato la vita intellettuale e scientifica della Valle d’Aosta tra l’ottocento e il novecento tra studio, ricerca e divulgazione.
8 Sala Noussan – la sala ospita un video dedicato alla figura di Efisio Noussan, fondatore de museo e noto imprenditore valdostano, appassionato conoscitore della cultura e dell’ambiente naturale della Valle d’Aosta.
9 e 10 Sale dell’acqua: la forza creatrice – attraverso diorami e ricostruzioni naturalistiche si possono osservare da vicino gli ambienti strettamente legati alla presenza dell’acqua e caratterizzati da delicati equilibri. La saletta adiacente propone un’esperienza sonora e visiva, tra i suoni delle cascate, della pioggia, dei torrenti, del gocciolio dell’acqua di fusione glaciale.
11 Sala della foresta: la vita segreta – una breve passeggiata notturna in una foresta di montagna, accompagnata da versi di uccelli e mammiferi, fruscii del vento, ombre misteriose e suoni primordiali, un ambiente riprodotto a grandezza naturale.
12 Sala della vertigine: gli abitatori del vuoto – la riproduzione astratta degli ambienti rocciosi della Valle d’Aosta illustra l’adattamento delle varie specie animali e vegetali alla vita in verticale. Nelle teche sono esposte riproduzioni di animali e piante riprodotte con la stampa 3D.
13 e 14 Sale della prateria: le quattro stagioni – come in un viaggio virtuale verso altitudini più elevate, si giunge alle praterie dove si osservano i cambiamenti imposti dal trascorrere del tempo.
15 Sala del gelo: ghiaccio vivo – oltre a un video intervista sulla nascita dell’alpinismo, le postazioni forniscono informazioni sui ghiacciai e gli effetti dei cambiamenti climatici.
16 Sala delle emozioni – l’esperienza di visita al museo si conclude con un viaggio nella Valle d’Aosta, tra panorami spettacolari e immagini coinvolgenti per scoprire, con maggiore consapevolezza, la natura direttamente sul territorio.