Un percorso multimediale al confine tra magia e leggenda
La Cà del Diavol, l’enigmatica torre all’ingresso dell’Orrido di Bellano, è oggi un percorso museale e multimediale allestito e progettato da ETT su 3 piani che narra la storia e le origini del territorio bellanese tramite elementi immersivi.
A piano terra, il visitatore è accolto dall’animazione a video di benvenuto della figura storica di Sigismondo Boldoni, storico bellanese, che soggiornò nella torre. Durante il racconto, il visitatore riceve informazioni su Ca’ del Diavolo e sulla figura del poeta per poi essere invitato alla scoperta dell’Orrido e del bellanese e a proseguire la visita dei piani superiori approfondendo i temi della natura, della geologia e del territorio.
Sui 4 schermi posti ai lati della sala, incassati in una lightbox retroilluminata, il visitatore si “immerge” alla scoperta del territorio bellanese attraverso video sonori, immagini e informazioni sulla sua conformazione geologica, e la storia dei luoghi bellanesi, lo sfruttamento delle acque e l’industrializzazione, l’evoluzione dell’Orrido da punto di vista turistico fino ad arrivare alla costruzione delle nuove passerelle.
Sulla parete opposta un monitor che trasmette in tempo reale l’immagine della ipcam collocata nella vicinanze della cascata posizionata alla fine della gola dell’Orrido.
Al secondo piano è nuovamente la voce di Sigismondo Boldoni che racconta da un monitor la leggenda della Pesa Vegia: rievocazione storica in costume che si celebra ogni inverno e che riporta all’epoca della dominazione spagnola. Allo stesso tempo alcune proiezioni animano la sala: si accende il camino con il suono dello scoppiettio del legno e appare il cielo stellato, si anima infine il libro con immagini suggestive di repertorio, trasformandola in un’esperienza immersiva.
Passando al terzo piano, il tour giunge al termine: il visitatore accede alla pedana immersiva dove può provare l’esperienza multisensoriale in VR e a 360° dell’Orrido e del territorio. Il video, che inizia con le parole di Sigismondo Boldoni che si congeda e auguro un buon viaggio, consente di percorrere il corso del fiume a ritroso: partendo dal museo, arriva alla gola, al corso del Pioverna, il torrente che erose il canyon 15 milioni di anni fa, e poi sulla vetta della Grigna, per tornare al museo passando lungo il lago di Como.
Al termine dell’esperienza in realtà virtuale il visitatore può inquadrare il QR code che compare sulla lightbox posta nella sala per approfondire le informazioni su Bellano e sulla rievocazione della Pesa Vegia.
L’utilizzo della tecnologia VR, inoltre, si innesta in un percorso di visita unico nel suo genere, rendendo l’esperienza dell’Orrido e del territorio circostante non soltanto accessibile a chiunque, ma anche impattante dal punto di vista emozionale ed educativo.