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Planetario di Torino – Museo di Astronomia e Spazio: centro unico per la promozione della scienza

Allo scopo di rinnovare il percorso di visita del Planetario di Torino, ETT ha realizzato diverse postazioni interattive che utilizzano tecniche di comunicazione all’avanguardia. Il visitatore può così partire per un viaggio immersivo e multisensoriale alla scoperta del cosmo, accompagnato dai più importanti scienziati dall’antichità ai giorni nostri, con contenuti spettacolari che rendono avvicinano gli argomenti più affascinanti in materia al pubblico.

Grazie agli exhibit multimediali e a oltre 40 postazioni interattive, i visitatori possono compiere viaggi spaziali su Marte, saltare sulla Luna, sperimentare la gravità su Giove, andare in bicicletta e camminare tra le stelle, sperimentare la manipolazione di un campo magnetico e ammirare visioni 3D dell’Universo.

Il piano 0 volge un Primo sguardo al cielo suscitando domande a cui gli antichi hanno cercato di rispondere semplicemente osservando il cielo a occhio nudo, con risultati spesso sorprendenti per ingegnosità e precisione.

Scendendo al piano -1, è possibile comprendere come e con quali metodi possiamo studiare il cielo, osservando il Visibile e l’invisibile.

Al piano -2 è possibile porre Le mani sulla scienza e scoprire come funziona l’Universo, sperimentando le forze che governano i corpi celesti.

Il piano -3, racconta l’evoluzione del pensiero cosmologico, a partire da un Universo immutabile ed eterno dell’antichità fino all’Universo che fugge della moderna astrofisica.

persona davanti exhibit multimediali che rappresentano Astronomia e Spazio, nel percorso rinnovato da ett del planetario di torino
donna seduta davanti exhibit multimediale che le permette di partire per un viaggio immersivo e multisensoriale alla scoperta del cosmo, nel percorso rinnovato da ett del planetario di torino

Il visitatore che entra dalle porte di Infini.to è accolto da un ambiente nuovo e rinnovato. Luce e suoni provenienti dallo Spazio accompagnano il pubblico già dai primi piani del museo fino ad addentrarsi in luoghi misteriosi alla scoperta dei veri segreti cosmici. 

Gran parte delle informazioni che oggi abbiamo sullo Spazio vengono captate da satelliti posti sulla superficie terrestre oppure in orbita intorno alla Terra. Grazie a questi sofisticati strumenti possiamo osservare il cielo e gli oggetti che lo popolano a diverse frequenze e, grazie alla rivisitazione di una delle postazioni di Infini.to, è possibile interagire con lo spettro elettromagnetico semplicemente animando le teche che contengono alcuni oggetti di uso comune, utilizzati per spiegare come riceviamo le informazioni dallo Spazio.

Non esiste solo l’osservazione da Terra: molte delle informazioni che oggi possediamo, arrivano dall’esplorazione spaziale, che ha fatto passi da gigante grazie all’impiego di satelliti e sonde robotiche, alcuni di questi esposti all’interno del museo e forniti dalla Thales Alenia Space di Torino. Ad oggi, però, gli unici voli con astronauti sono diretti alla Stazione Spaziale Internazionale, ma il prossimo grande balzo per l’umanità potrebbe essere Marte. Da non perdere quindi la possibilità di viaggiare verso il pianeta rosso, grazie alla nuova installazione che conduce il visitatore a spasso per il nostro Sistema Solare. Dall’interno di una vera e propria astronave si ripercorrono alcune fasi di un viaggio nello spazio, vivendo insieme all’equipaggio i momenti salienti di una missione, tra cui anche alcuni possibili imprevisti, come lo scontro con un meteorite. 

Per poter intraprendere voli spaziali è necessario conoscere le forze che regolano la distribuzione e struttura degli oggetti cosmici. Componente fondamentale del mondo che ci circonda è la gravità. L’ambiente Lunare riprodotto a Infini.to permette di compiere dei veri e propri balzi spaziali, come hanno fatto gli astronauti delle missioni Apollo.

Una seconda postazione permette di comprendere quanto pesa lo stesso oggetto posto su diversi corpi celesti e di sperimentare la forza di gravità oltre che sulla Luna e sulla Terra, anche su Marte, Giove e una stella Pulsar. 

Chi cade prima, la piuma o il martello? Sulla Terra vince il martello, sulla Luna invece, la sfida si conclude in parità: arrivano contemporaneamente al suolo! Ma perché cadono insieme? Domande come questa troveranno risposta nell’area dedicata alla forza di gravità. Non sono da sottovalutare, però, le altre forze. Alcune installazioni già presenti nel museo consente di sperimentare l’effetto di forza centrifuga, mentre un nuovo exhibit permette di giocare con il magnetismo, permettendo di modificare intensità e geometria del campo magnetico creando figure bizzarre come dipoli e quadrupoli.

Come nascono e muoiono le stelle? Quante galassie ci sono nell’Universo e quale forma hanno? Attraverso il cubo cosmico è possibile trovare risposta a queste e molte altre domande. Installazioni immersive e tecnologicamente all’avanguardia permettono di attraversare la nostra Galassia passeggiando in un campo stellato all’interno della sella cosmica e osservando il video 3D all’interno del cilindro, inoltrarsi sempre più in luoghi misteriosi, giocando con la materia e l’energia oscura e scoprendo i possibili futuri del nostro Universo.

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