Allestimento Multimediale del Parco Archeologico di Selinunte

Parco Archeologico di Selinunte

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Restituire all’antica Selinunte il suo ruolo di musa di arte e letteratura raccontando il passato con strumenti digitali emozionali

Il Parco Archeologico di Selinunte, tra i più vasti e suggestivi complessi dell’antichità classica, custodisce templi maestosi e testimonianze uniche della civiltà greca. L’allestimento multimediale qui realizzato non solo agevola la visita e l’orientamento in un’area di straordinaria estensione, ma offre strumenti innovativi di comprensione del passato. Attraverso tre soluzioni coordinate – app mobile, videomapping e holowindow – il Parco si apre a nuove forme di fruizione e conoscenza, estendendo l’esperienza oltre la visita fisica e creando connessioni inedite con il patrimonio. La combinazione di tecnologie digitali avanzate, narrazione letteraria e spettacolarizzazione multimediale restituisce profondità alla memoria storica e rinnova il ruolo di Selinunte come luogo vivo, generatore di cultura e ispirazione artistica.

L’app ufficiale di visita

La prima componente è l’app mobile ufficiale del Parco, una guida digitale intuitiva e versatile che accompagna il visitatore all’interno e oltre i confini del sito archeologico. L’app propone itinerari di diversa durata, mappe interattive che segnalano servizi e aree di sosta, e percorsi di approfondimento che collegano Selinunte alle Cave di Cusa, al Museo del Satiro di Mazara del Vallo e al Museo Civico di Castelvetrano, estendendo così l’esperienza culturale all’intero territorio.
Elemento distintivo sono i percorsi letterari: tre cammini tematici arricchiti da opere inedite scritte appositamente per il Parco da giovani autori contemporanei. Gli otto racconti di Stella Poli, il testo narrativo di Gerardo Innarella e le composizioni poetiche di Filippo Capobianco trasformano le rovine in scenari di riflessione. Le opere sono pensate per essere lette o ascoltate durante la passeggiata, tra le architetture sacre e la spiaggia, ma anche per rivivere l’esperienza una volta tornati in città.

Videomapping “Polemos | Sulla natura”

Il secondo pilastro dell’allestimento è l’installazione permanente di videoproiezione sul Tempio E. Grazie a una tecnologia in 4K ad altissima luminosità, l’antico edificio diventa un imponente schermo multimediale capace di ospitare spettacoli serali e futuri contenuti digitali.
La prima produzione, intitolata Polemos | Sulla natura, riprende il concetto eracliteo di “conflitto generativo”: lo scontro tra opposti come principio vitale che governa la realtà. Lo spettacolo si articola in cinque capitoli cromatici. Dal prologo in bianco, che restituisce le decorazioni originarie del tempio, si passa all’elemento dell’acqua in blu, al rapporto tra uomo e natura in verde, agli incontri e scontri in rosso – che raccontano la dimensione multietnica e l’ultimo assedio cartaginese – per chiudere con l’epilogo, in cui il tempo scorre e il ciclo si ricompone.
Il racconto visivo alterna momenti contemplativi a esplosioni di luce e colore, accompagnati da musica e sound design originali. Il risultato è un’esperienza immersiva che emoziona e, al contempo, invita alla riflessione sul dialogo tra passato e presente.

Holowindow sul Tempio G

La terza soluzione è l’holowindow, una finestra trasparente che inquadra in prospettiva il Tempio G e ne sovrappone la ricostruzione 3D alle rovine reali. Questo dispositivo permette di restituire al visitatore l’imponenza originaria di uno dei più grandi templi greci di Sicilia, rivelandone la monumentalità e il rapporto con il paesaggio circostante.
Il rilievo e il modello digitale sono stati realizzati in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, a partire da un’accurata campagna di scansione e modellazione.

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