Musmir - Museo Multimediale Immersivo di Roccella

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Un percorso tra spazi, luoghi e tecnologie per narrare ed emozionare

Un itinerario di visita immersivo e affascinante dedicato alla scoperta del Castello di Roccella Jonica e alla famiglia Carafa che si articola in due momenti. Un percorso cronologico che narra la storia del castello dal periodo pre-ellenico sino al ‘900 e all’epoca contemporanea tramite tecnologie immersive come postazioni di realtà virtuale, slider, lightbox, schermi touch ed elementi di gamification.

Un itinerario che parte dalla genealogia familiare e da due exhibit innovativi per coinvolgere il visitatore nella scoperta degli ambienti e ricreare in modo immersivo i luoghi e le atmosfere autentiche.

Il progetto unisce tecnologia e storytelling per rendere emozionante l’esperienza di visita e favorire non solo la comprensione delle informazioni, ma anche l’immedesimazione del visitatore tramite la narrazione, utilizzando l’ingaggio emozionale per la trasmissione dei contenuti.

slider presso il MUSMIR museo multimediale di roccella jonica allestito da ETT
filmato presso il MUSMIR museo multimediale di roccella jonica allestito da ETT

Il percorso cronologico

Nella prima sala del percorso cronologico, immediatamente successiva alla biglietteria, è stata ricreata una Capanna preellenica, varcando la soglia della quale rumori metallici e uno scenario retroproiettato consente al visitatore di entrare nel passato più remoto. Il visitatore si trova all’interno di una postazione immersiva, chiusa sui tre lati e nella parte superiore. Le pareti laterali e il tetto della capanna sono realizzate con lightbox, strutture grafiche retroilluminate, mentre il pavimento scenografico materico riproduce la sensazione di terra battuta tipica delle abitazioni del tempo. 

All’interno della sala più grande del Castello, quella dedicata all’età classica sono presenti quattro diverse postazioni multimediali: 

Slider con Timeline storica, una postazione è costituita da una lightbox retroilluminata e da una struttura a binario su cui scorre un monitor verticale. I visitatori possono far scorrere il monitor sul telo graficato e, a seconda del punto in cui si trovano, vedere una sovrapposizione tematica tra presente e passato, con quattro differenti fasi storiche legate al territorio. 

Postazione VR – Lo sbarco dei coloni, due postazioni dove i visitatori possono accomodarsi per fruire del video VR attraverso visori. La postazione è posta davanti alla finestra con affaccio panoramico sulla costa che vide lo sbarco dei coloni: in questo modo si crea una connessione visiva tra il mondo reale e la realtà virtuale, nella quale il visitatore si ritrova in mezzo al mare, su un’imbarcazione greca che dalla madrepatria viaggia verso la terra che nei secoli sarà nota come Magna Grecia.

Postazione Touch – Scopri e Impara, un tavolo che ospita un monitor touch e un lettore di card dotate di TAG NFC, una postazione consente al visitatore una piena interazione, per scoprire e visualizzare approfondimenti su luoghi significativi della archeologia classica della costa ionica calabrese.

Postazione Touch – I Coloni, una Mappa del Mediterraneo, visualizzabile tramite un Monitor touch, permette al visitatore di visualizzare schede di approfondimento, immagini e video relativi alle rotte dei coloni nel Mediterraneo e ai prodotti che venivano commercializzati e scambiati tra le differenti città.  

I contenuti relativi all’epoca romana sono presentati, nella sala dedicata, tramite una proiezione a parete, con un racconto video e audio (con voce fuori campo affidata narrazione di Luca Ward). La riproduzione del video, azionata dal passaggio del visitatore grazie a sensori, rende l’utente attivatore dell’esperienza al suo passaggio, aumentando il senso di stupore.

Segue la sala sarà dedicata al racconto delle trasformazioni del castello di Roccella Jonica nel tempo. Ad attrarre l’attenzione, il plastico tridimensionale raffigurante il castello posto su una base MDF appositamente realizzata sulla cui base sono posizionati quattro sensori touch: toccandolo, si avviano proiezioni di approfondimento a parete, accompagnate da un audio coinvolgente e suggestivo, che trattano la storia del castello, le fasi e i cambiamenti nella struttura.

Il novecento e l’epoca contemporanea, rappresentata dalla tematica del jazz, è approfondito in una sala con due postazioni dedicate:

  1. La Locomotiva: Entrando nella sala, grazie alla presenza di una lightbox retroilluminata con riproduzione grafica di una locomotiva, sono presentati ai visitatori contenuti legati ai temi dell’industrializzazione e dell’emigrazione.  In corrispondenza del finestrino del capotreno è inserito un monitor, sul quale è riprodotto un video in cui parla in prima persona il capotreno che, dopo un breve racconto, introduce il dialogo con altri personaggi che si trovano agli altri finestrini della locomotiva (in corrispondenza di altrettanti monitor). Grazie alla presenza di un sensore, il visitatore è accolto in maniera sorprendente dal dialogo che si aziona al suo passaggio.
  2. Postazione Game Jazz: la postazione è caratterizzata dalla possibilità di interagire con la musica attraverso una soluzione gaming. Tramite un’animazione grafica, realizzata grazie all’utilizzo di due monitor, compare al primo monitor uno spartito in cui è possibile suonare una porzione di brano musicale jazz, grazie alle indicazioni che compaiono sull’altro. Al termine del gioco, il visitatore può scoprire il proprio posizionamento nella classifica giornaliera.

L’exhibit è stato tecnicamente realizzato tramite l’utilizzo di due monitor Samsung 55” 4K (di cui uno touch) inseriti in una struttura MDF che riproduce la forma di un pianoforte a muro. I visitatori possono, così, testare la propria abilità musicale in un vero e proprio rhythm game.

Gli appartamenti Carafa

Sala Albero Genealogico

La sala è caratterizzata da due exhibit che servono ad introdurre ai visitatori la Famiglia Carafa e alcuni dei suoi più noti rappresentanti:

  • Su una struttura a parete, con stampa graficizzata e retroilluminata, è stato ricreato un albero genealogico dove, tra i vari esponenti della famiglia, sono presenti cinque quadri animati. Nella struttura, infatti, cinque monitor (monitor 13” SAMSUNG Full HD) propongono una serie di video in loop, realizzati da attori in costume d’epoca, che effettuano piccoli movimenti, creando una suggestione visiva in cui i personaggi si presentano agli occhi dei visitatori.
  • Su un’altra parete, è presente uno specchio magico dove il visitatore può attivare contenuti in Realtà Aumentata che lo portano ad interagire con l’ambiente e con accessori e gioielli d’epoca. Il visitatore si vederiflesso su un monitor (monitor 43″ Samsung 4K) e tramite un tablet (iPad Pro 12,9”) può selezionare alcuni accessori da indossare virtualmente, tra quelli tipici delle corti napoletane del sei-settecento. Dopo aver scelto l’accessorio preferito, il visitatore sleziona anche uno sfondo – ad esempio la sala di ricevimento o le stanze private. Una volta terminata la fase di selezione, è possibile scattare una foto e inviarla sulla propria mail. In questo modo il visitatore potrà conservare un ricordo visivo e personale dell’esperienza al museo, da condividere sui profili social e diventando egli stesso creatore di contenuti. 

Sala Assedio

Il visitatore si trova inizialmente al buio. Alla sua entrata il sensore di presenza attiva una proiezione immersiva su tre pareti con un video in computer grafica, in cui viene presentata la rievocazione dell’assedio di Dragut e lo scontro tra roccellesi e saraceni. Il visitatore è proiettato in un racconto video e audio di forte impatto, grazie all’uso puntuale della tecnologia: è al centro di un ambiente immersivo ideato con lo scopo di emozionare e, allo stesso tempo, divulgare contenuti storici.

Sala dei ritratti

La sala ospita una quadreria parlante in cui – tramite pulsanti di selezione lingua – quattro personaggi conversano tra loro, prendendo vita davanti al visitatore. Su quattro pareti della sala, in corrispondenza delle nicchie, sono collocati quattro monitor (monitor 55” Samsung 4K) all’interno di una struttura lightbox graficizzata per creare l’effetto visivo di un quadro incorniciato. 

Sala del principe

Una quinta scenografica con stampe che riproducono arredi d’epoca permetterà di ricostruire l’ambiente di un salotto napoletano. Grazie al sistema di sensori, la proiezione del principe Vincenzo Maria Carafa compare davanti ai visitatori e narra il suo racconto. Il visitatore si trova davanti ad una figura intera: l’interazione con il personaggio è, quindi, coinvolgente ed estremamente realistica.

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