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È stato pubblicato il 17 maggio scorso in Gazzetta Ufficiale il decreto legge 17 maggio 2022, n. 50, cd. Decreto Aiuti per PA e imprese, recante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”.
Per le opere pubbliche, per fronteggiare il caro materiali e l’aumento dei prezzi dei carburanti e dell’energia, il Governo ha stanziato complessivamente 3 miliardi di euro per il 2022, 2,55 miliardi per il 2023 e 1,5 miliardi di euro dal 2024 al 2016.

Tra le misure più significative dedicate agli Enti locali si possono citare i seguenti punti.

  • Misure straordinarie in favore delle Regioni e degli Enti Locali

Per l’anno 2022 è incrementato di euro 200 milioni il livello del finanziamento corrente del Servizio sanitario a cui concorre lo Stato per le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, allo scopo di concorrere ai maggiori costi determinati dall’aumento dei prezzi delle fonti energetiche.

I “Contributi straordinari agli Enti Locali per garantire la continuità dei servizi erogati” è incrementato per l’anno 2022 di Euro 200 milioni, da destinare per euro 170 milioni in favore dei Comuni e per euro 20 milioni in favore delle Città metropolitane/Province; alla ripartizione si provvederà con apposito decreto da adottarsi entro il 30 giugno 2022,

in relazione alla spesa degli Enti sostenuta per utenze di Energia elettrica e Gas. 

Per il solo 2022, gli Enti Locali possono approvare il bilancio di previsione con l’applicazione della quota libera dell’avanzo, accertato con l’approvazione del rendiconto 2021. 

  • Contributo Province/Città metropolitane per flessione Ipt e RcAuto

Un “Fondo” di Euro 80 milioni annui, per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024, sarà destinato alle Province/Città metropolitane delle Regioni a Statuto ordinario, della Regione Siciliana e della Sardegna, che hanno subito una riduzione percentuale nel 2021 rispetto al 2019 del gettito dell’Imposta provinciale di trascrizione (Ipt) o di RCauto superiore, rispettivamente, al 16% e al 10%.

  • Sostegno obiettivi “Pnrr” grandi Città

I fondi extra per il PNRR delle grandi città si attestano a 665 milioni ma partiranno dal 2023.

Un Fondo di euro 325 milioni per il 2023, euro 220 milioni per il 2024, euro 70 milioni e euro 50 milioni per il 2025, sarà destinato a rafforzare gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza da parte dei Comuni con popolazione superiore a 600.000 abitanti.

I fondi sono distribuiti in base alla dimensione demografica delle cinque città interessate: il 42% (278 milioni) è indirizzato a Roma, a Milano 139 milioni, a Napoli 94 milioni, a Torino 84 e Palermo 67 milioni (salita in graduatoria grazie all’abbassamento della soglia demografica di riferimento).

  • Misure per il riequilibrio finanziario di Province, Città metropolitane e Comuni Capoluogo di Provincia e di Città metropolitane nonché per il funzionamento della Commissione tecnica per i fabbisogni standard

Viene istituito un “Fondo”, con una dotazione di euro 30 milioni per l’anno 2022 e di euro 15 milioni per l’anno 2023, al fine di favorire il riequilibrio finanziario delle Province/Città metropolitane che sono in “procedura di riequilibrio” o che si trovano in stato di “Dissesto finanziario”. Il “Fondo” sarà ripartito entro il 30 giugno 2022.