Il jeans è il protagonista della storia della moda. Da tessuto da lavoro utilizzato nei porti è diventato un capo di abbigliamento iconico che annulla le differenze generazionali, sociali, stagionali e culturali ed è presente nel guardaroba di tutti, negli stili di vita e nell’immaginario collettivo.
Genova è la culla del jeans e si fa portavoce di nuovi valori quali creatività, tecnologia e produzione responsabile, nel rispetto dell’heritage culturale profondamente intrecciato con la città in cui tutto ebbe inizio: Janne, il nome di Genova in francese antico, secondo il dizionario Oxford è laddove è stato prodotto il cotone pesante oggi utilizzato per i jeans.
I genovesi sono stati i primi ad avere l’idea di tingere di blu indaco un fustagno prodotto nella città ligure. Da Genova, dal 5 all’8 ottobre con GenovaJeans (concept ideato da Manuela Arata, oggi Presidente di GenovaJeans), prende forma il concetto di jeans di nuova generazione che rappresenterà tutti i suoi valori attraverso design, arte, innovazione e produzione responsabile, trasformando Genova nel punto di riferimento e vetrina nazionale e internazionale per tutti gli innovatori e la jeans community: dai creatori, ai produttori, fino al consumatore contemporaneo, abbracciando la cultura del design e dell’innovazione responsabile e diventando protagonista del cambiamento.
L’evento, dal format unico e nuovo, che si svolgerà nel centro storico di Genova, trasformerà per l’occasione il capoluogo ligure in un networking space a cielo aperto con l’obiettivo di creare una jeans community innovativa dall’approccio circolare e inclusivo, in linea con la politica green intrapresa dal Comune di Genova e con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Marco Bucci, Sindaco di Genova, commenta: “Siamo pronti a ospitare a Genova una manifestazione che porterà alla riscoperta di uno dei tessuti e dei capi di abbigliamento più celebri al mondo le cui origini sono indissolubilmente legate alla nostra città. Questa quattro giorni di eventi è parte del grande progetto di GenovaJeans: vogliamo creare una vetrina per l’artigianato e il commercio che possa rappresentare un volano per il settore e che possa diventare parte integrante della nostra economia in maniera stabile. Proiettandoci nel jeans del futuro – sempre più attento ai criteri della sostenibilità ambientale – riporteremo alla luce le origini del tessuto, raccontando la storia della nostra città a tutto il mondo. Genova è pronta a ritagliarsi uno spazio importante nel settore della moda, partendo proprio da quel capo di abbigliamento utilizzato già da secoli dai lavoratori nel nostro porto.”
“GenovaJeans è un progetto che vuole coltivare e trasmettere ideali molteplici e trasversali – afferma Anna Orlando, coordinatore per il Comune di Genova -. L’edizione 2023 intende essere sempre più inclusiva e partecipata anche sul piano storico e culturale. Il ricco carnet di eventi in programma aperti al pubblico, che affiancano quello dedicato agli operatori del settore con performance, spettacoli, concerti e installazione artistiche, assolve al ruolo principe dell’arte e della cultura, ossia sviluppare il senso di appartenenza identitaria al territorio: in questo caso, a Genova, che deve essere riconosciuta come indiscussa capitale del jeans, e dunque una delle città internazionali madrine del pop, capace di attirare davvero tutti”.
Genova, da sempre città dell’innovazione, accompagnerà questo evento annuale con investimenti dedicati a valorizzare la ‘Via del Jeans’ e la sua storia in un’ottica di sviluppo e crescita dell’area che già cinque secoli fa produceva, commercializzava e utilizzava la tela jeans”, dichiara Manuela Arata, Presidente di GenovaJeans.
Una narrazione creativa e al contempo informativa, curata da Sergio Salerni, che si occupa del concept creativo degli allestimenti di GenovaJeans, trasformerà location suggestive della città con collettive di brand, artigiani, designer affermati e di nuova generazione, insieme ad aziende innovative dell’intera filiera produttiva. I brand saranno ospitati nella Biblioteca Universitaria di via Balbi, mentre i nuovi creativi – marchi e designer di nuova generazione che adottano strategie di eco-design circolari per la creazione di jeans dall’approccio smart – parteciperanno a un’esposizione collettiva nell’Edificio Metelino.
La filiera produttiva, le aziende italiane icone della catena di fornitura e del valore del jeans, che rappresentano tutti i passaggi della produzione, saranno presenti in una suggestiva location storica a loro interamente dedicata. Le imprese di CNA Federmoda esporranno al Laboratorio del Jeans in via di Pré e gli associati di Confartigianato si distribuiranno in diverse location lungo la ‘Via del Jeans’ tra cui anche alcuni magnifici palazzi ‘dei rolli’. L’esposizione ‘Alle radici del jeans’ sarà ospitata presso il MEI (Museo dell’Emigrazione Italiana) alla Commenda di Pré e racconterà le origini genovesi del jeans e la loro evoluzione nei secoli attraverso reperti storici e postazioni multimediali.
Al Museo del Risorgimento sarà esposta l’opera originale di Ian Berry, artista inglese di fama internazionale che deve la sua notorietà al particolare uso del tessuto jeans per i suoi lavori, dal titolo “Garibaldi in Jeans” che mette insieme i jeans dell’eroe dei due mondi con quello utilizzato per realizzare il ritratto. L’opera, esposta nel percorso museale in dialogo con la documentazione che sottolinea l’uso dei jeans da parte di Garibaldi e dei Garibaldini, generosamente donata dall’artista alla città di Genova, è tra i pezzi più significativi della collezione permanente, in cui si distinguono anche le “Camicie Rosse” e i “Jeans dei Garibaldini”.
Presso il Museo Diocesano sarà possibile visitare i Teli della Passione, considerati gli antenati del jeans: quattordici grandi opere in tela di lino e cotone tinte con indaco dipinte a biacca intorno al 1540 dal pittore genovese Teramo Piaggio per coinvolgere i fedeli nei misteri della Passione di Cristo.
Di particolare rilevanza sarà il Laboratorio del Jeans, in partnership con CNA-Federmoda attraverso la sua organizzazione di formazione ECIPA, in collegamento con Fulgis (Fondazione Urban Lab Genoa International School) e l’Istituto Istruzione Secondaria Superiore Duchessa di Galliera, che ospiterà iniziative di manufacturing e design e fungerà da incubatore per offrire formazione sulla lavorazione del jeans ad artigiani e aspiranti tali all’interno di una facility attrezzata, grazie alla collaborazione dei partner industriali Candiani e Diesel.
Questa iniziativa, sostenuta e ospitata all’interno di spazi allestiti appositamente dal Comune di Genova, si affiancherà agli importanti incentivi economici previsti dal Comune di Genova a coloro che decideranno di insediarsi lungo la ‘Via del Jeans’, che va da via di Pré fino in fondo a via San Luca. Durante GenovaJeans, all’interno della Biblioteca Universitaria, si svolgeranno numerosi momenti di formazione e informazione, workshop con personaggi di rilievo mondiale, esperti, associazioni riconosciute a livello internazionale che si confronteranno sui temi attuali della transizione ecologica, del ruolo sempre più importante della tecnologia e del consumo responsabile, del design e dell’economia circolare, della comunicazione autentica, legati ai business di nuova generazione. Per quanto riguarda l’ambito dell’innovazione responsabile, verranno coinvolti i key player del mondo della scienza, dell’innovazione, del design e della supply chain. I jeans lovers e i consumatori interessati a conoscere il valore culturale e internazionale di questo prodotto iconico e sempre contemporaneo, potranno prendere parte a un ricco programma composto da eventi pubblici, gratuiti, aperti alla città, che intratterranno ospiti e cittadini, immergendosi così nel jeans lifestyle più autentico.
GenovaJeans è promosso dal Comune di Genova, in collaborazione con ITA – Italian Trade Agency, in partnership con Regione Liguria, con l’omonimo Comitato Promotore di cui oltre al comune fanno parte Camera di Commercio di Genova, Candiani, Diesel, ETT e gli Ideatori, e con il patrocinio di SMI – Sistema Moda Italia.