ETT arricchisce il MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova di “Cervelli in rete”, una nuova postazione studiata con RAI Italia nella sala dedicata alle migrazioni contemporanee, vero e proprio progetto di design multimediale. La nuova sezione del Museo si configura come una sagoma di legno lavorata a pantografo per suggerire la forma di un cervello sulla quale viene proiettato uno show multimediale di grande impatto grafico ed emotivo.
Obiettivo dell’opera quello di valorizzare, evocando le opere d’ingegno degli italiani all’estero, la convenzione tra il Museo e RAI Italia, il canale che promuove la lingua e la cultura italiana nelle Americhe, in Asia e Australia, avvalendosi della fitta rete di connessioni che caratterizza la comunità dei nostri connazionali nel mondo.
Giovanni Verreschi, CEO di ETT S.p.A. ha dichiarato”‘Cervelli in rete’ costituisce un’altra tappa del cammino di ETT all’interno del MEI, il museo dedicato all’emigrazione riconosciuto non solo in Italia ma a livello internazionale. Dopo la collaborazione in occasione dell’apertura del MEI e l’impegno con la sezione dedicata allo sport, ci siamo coinvolti in questa nuova avventura, consapevoli che il racconto iniziato un anno fa poteva proseguire assumendo una nuova chiave di lettura del fenomeno migratorio facendo leva sul materiale documentario messo a disposizione da RAI Italia. Ancora una volta al centro della narrazione è stata collocata la figura umana, raffigurata nei volti e nelle espressioni indelebili delle generazioni che hanno rappresentato l’Italia all’estero. Possiamo dire – ha sottolineato Verreschi – che ETT ha fatto sua una sfida in prima battuta culturale, consapevole che le nuove tecnologie possono confluire in un mix espressivo in grado di cogliere lati inediti di una storia, quella dell’emigrazione, a partire dalla seconda metà dell’800. Hardware, software e design, infatti, sono stati declinati secondo un registro unico per restituire il senso dell’umanità che si è trovata a lasciare il territorio di origine in cerca di nuove storie di vita”.
ETT ha realizzato e ingegnerizzato il progetto armonizzando elementi di arredo, hardware e software.
Intorno alla sagoma del cervello un led dinamico pulsa al ritmo del respiro umano, dando suggestivamente vita all’installazione che è stata pensata come una dotazione permanente a servizio della valorizzazione del patrimonio immateriale dell’emigrazione contemporanea. La gestione del video player sulla rete internet del museo, infatti, consente l’agile sostituzione dei contenuti della videoproiezione, qualora in futuro si volesse cambiare o arricchire il contenuto, magari proponendo una rotazione dei numerosi materiali RAI a disposizione.
A completamento del progetto, è stata installata una grafica adesiva che suggerisce la sagoma di un volto e un pannello esplicativo con un QR code che porta il visitatore ad esplorare le pagine di RAI Italia.
Il soggetto del video è ispirato alla moltitudine di storie, di persone, di professioni e di connessioni che il materiale RAI ha consegnato al MEI.
In prima istanza si presentano i numeri dell’emigrazione degli ultimi anni e le persone sono presentate come una moltitudine di punti che si raccoglie in comunità. Poi i punti acquisiscono un volto e la moltitudine si trasforma in una rete in continua espansione. In questo viaggio dal generale al particolare, non possono mancare gli affondi sulla vita, le storie e l’ingegno di persone eccezionali e delle loro storie.