Pintada è un intervento di rigenerazione urbana che riguarda il quartiere di Certosa e che si inserisce nel più ampio progetto Urban Attack pensato per la riqualificazione di piazze, strade e quartieri, mediante opere di street art, arredi urbani accessori di utilità sociale.
Un progetto che si dipanerà nel tempo in diversi interventi, con la direzione del cultural manager Maurizio Gregorini, che ne è anche l’ideatore. Il primo intervento è appunto Pintada, che nasce dalla collaborazione tra Comune e Rotary club della città, ha richiesto oltre sei mesi di preparazione ed è senza dubbio un evento di portata straordinaria per Genova.
“Il tema della rigenerazione urbana e la possibilità di valorizzare un ambito così significativo – non solo per Genova – come il quartiere di Certosa si inseriscono in un più ampio contesto di promozione e comunicazione su scala nazionale e internazionale, in cui ETT si occupa di realizzare strumenti ICT a supporto di cultura, turismo e smart city. ” spiega Giovanni Verreschi, AD di ETT. “Crediamo fortemente che la bellezza sia lo strumento educativo per eccellenza e che il rilancio dei territori passi attraverso l’offerta artistica e culturale, messa a sistema con il tessuto economico e con la vita delle comunità. Rendere attrattive e vitali le aree urbane ridisegnate e riqualificate, rinnovarle con vari punti di interesse fruibili a tutti, dare impulso positivo a questo ambito cittadino, di fronte all’opportunità di una nuova vita e a un’occasione per ripartire: questi sono i valori per cui ETT è orgogliosa di sostenere il progetto Pintada”.
Artisti e donor per Pintada
L’intervento vedrà all’opera quattro celebri artisti internazionali sui muri della Valpolcevera: la coppia franco-spagnola Dourone nella Radura della memoria, lo spagnolo Okuda San Miguel sulla facciata dello stabile di via Certosa 1, il brasiliano L7matrix sulla facciata dello stabile di via Garello, l’argentino Francisco Bosoletti su una facciata di Certosa in fase di individuazione.
Alcuni tra questi artisti, autentiche star mondiali, sono alla loro prima esperienza italiana: Genova ospita dunque un evento di grande richiamo internazionale, che la rendono una delle capitali della penisola. In coerenza con i parametri e i fini di Urban attack, Pintada comprende anche la donazione di un palco per conferenze e spettacoli alla Radura della memoria e di alcune work station per la Casa di quartiere di Certosa, recentemente inaugurata dal Comune di Genova.
Oltre al progetto Pintada, Urban attack presenta anche un giovane straordinario artista genovese, Lord Nelson che, con la complessa tecnica a stencil, sta realizzando sulla parete della palestra di basket di Certosa un murale dedicato a Kobe Bryant, il cestista statunitense recentemente scomparso. Lo stesso artista terrà, in seguito, anche un laboratorio di street art nella scuola di Certosa.
I Club Rotary Genova sono patrocinatori e donatori dell’evento e hanno coordinato un gruppo di altri donor. Braccio creativo incaricato dai Club Rotary Genovesi per collaborare con il Comune, la società di comunicazione Twenty Twenty. Curatrice Giulia Lavinia Lupo.
Ecco i donor: Diamond donor Gruppo Grendi Gold donor banchero costa network ETT S.p.A. Gruppo ReLife Silver donor Biscottificio Grondona S.p.A. Gruppo Ge S.p.A Sponsor tecnici Colori Tassani Loxam Piattaforme Aeree Albergo Gelsomino Un ringraziamento particolare all’associazione sfollati “Quelli del Ponte Morandi”, che ha contribuito finanziariamente, e contribuirà operativamente, alla realizzazione del gigantesco murale nella Radura della memoria sotto il nuovo Ponte San Giorgio. L’opera sarà dedicata a loro.