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Domenica 5 ottobre è stato inaugurato “Carte senza barriere: un progetto per l’accessibilità del patrimonio archivistico”, promosso dall’Archivio di Stato di Agrigento nell’ambito del PNRR – Missione 1 Digitalizzazione, Innovazione, Competitività e Cultura, Componente 3 – Cultura 4.0, Misura 1 “Patrimonio Culturale per la Prossima Generazione” – Investimento 1.2 “Rimozione delle Barriere Fisiche e Cognitive in Musei, Biblioteche e Archivi”. 

Un progetto che, nel segno dell’inclusione, trasforma il patrimonio archivistico in esperienza viva e condivisa. Quando si apre l’Archivio, si aprono anche i luoghi chiusi: i documenti diventano chiave di accesso alla conoscenza, riattivando la memoria collettiva. Così, anche se non più visitabile, l’ex Convento e Carcere di San Vito torna ad essere accessibile, grazie a un percorso che intreccia storia, tecnologia e sensorialità. 

Per l’occasione, ETT ha progettato una parete interattiva che traduce le carte in esperienza, rendendo tangibile la storia del luogo attraverso linguaggi inclusivi e multisensoriali. 

  • Contenuti multimediali attivati da sensori raccontano la vita del carcere dal punto di vista di chi vi lavorava. 
  • Una planimetria tattile riproduce una sezione dell’ex carcere, permettendo un’esplorazione al tatto. 
  • Testi in Braille, sottotitoli e contenuti animati per i più piccoli ampliano l’accessibilità e coinvolgono pubblici diversi. 

Parallelamente, presso la Sezione di Sciacca, il progetto si è concentrato sul Fondo Notai del Distretto di Sciacca, proponendo una nuova modalità di fruizione della documentazione notarile attraverso percorsi tattili, audio di guida e video narrativi con elementi di intelligenza artificiale

L’iniziativa ha così perseguito l’accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva, restituendo alla comunità percorsi inclusivi capaci di unire memoria, innovazione e partecipazione. 

“Carte senza barriere” è un invito a superare i confini della fruizione tradizionale, per riscoprire il patrimonio archivistico come spazio aperto, dove la tecnologia diventa ponte tra passato e futuro, conoscenza e emozione.