
Dal 8 al 13 settembre Siena ha ospitato la quarta edizione del Digital Heritage International Congress 2025, l’evento di riferimento per l’incontro tra tecnologie digitali e patrimonio culturale. Il progetto ECHOES è stato tra i protagonisti con workshop, sessioni scientifiche e contributi dedicati alla Collaborative Cloud for Cultural Heritage.
L’8 settembre, nell’ambito del programma dei workshop, ECHOES ha proposto due sessioni dal titolo “Opportunities and Tools from the Cultural Heritage Cloud” (a cura di Xavier Rodier, coordinatore scientifico del progetto), dedicate alle opportunità e agli strumenti della piattaforma europea per il patrimonio culturale. – È stata l’occasione per esplorare come la Cultural Heritage Cloud stia plasmando il futuro della collaborazione, dell’innovazione e della ricerca sul patrimonio digitale in Europa, e ha approfondito sugli strumenti, le infrastrutture e le applicazioni disponibili – dai servizi dati alle soluzioni di intelligenza artificiale per l’archeologia digitale e la ricerca sul patrimonio.
Il 10 settembre, invece, ECHOES guida la sessione scientifica “Collaborative Cloud for Cultural Heritage” (Track 9), presieduta da Emanuel Demetrescu (CNR ISPC) e Sorin Hermon (Cyprus Institute). Tra i paper in evidenza, GruppoMeta, il cui coinvolgimento si concentra sullo sviluppo tecnico e sull’integrazione della piattaforma ECHOES, presenterà “Smart Collection Ingestion in the European Cultural Heritage Cloud”, che esplora nuovi approcci all’arricchimento semantico e all’interoperabilità dei cataloghi digitali.
Oltre alle attività scientifiche, ECHOES sarà presente nella track “Infrastructures, Dataspaces and International Projects”, coordinata da Dimitris Kotzinos (CY Cergy Paris University, coordinatore del knowledge pillar del progetto ECHOES).
ECHOES sarà protagonista al Digital Heritage 2025 di Siena, dando visibilità alla Cultural Heritage Cloud e al suo ruolo nell’innovazione e nella collaborazione per la trasformazione digitale del patrimonio.