“Alessandria torna al Centro” è il motto della strategia che punta a rilanciare il Centro Storico, con la Cittadella che torna a farne parte, e a esaltare Alessandria come polo territoriale, grazie alla nuova concezione logistica per valorizzare le eccellenze del capoluogo alessandrino e del suo territorio di influenza mettendole a sistema.
In quest’ottica nasce una nuova App per la città di Alessandria sviluppata da ETT.
L’App Alessandria Torna Al Centro è un’applicazione multipiattaforma che punta alla valorizzazione culturale e alla promozione turistica del patrimonio artistico e architettonico della città, realizzata nell’ambito di un progetto del Comune di Alessandria finanziato con il POR – FESR 2014-2020 Asse VI – Sviluppo Urbano Sostenibile.
Si tratta di un prodotto innovativo e altamente accessibile che, utilizzando strumenti di realtà immersiva e interattiva, ha la capacità di coinvolgere il turista, accompagnandolo attraverso percorsi tematici.
L’App, completamente gratuita, è scaricabile da tutti gli store.
Gli itinerari
L’utente tramite l’App può scegliere tra 3 itinerari da visualizzare sul proprio device da percorrere in maniera interattiva, sfruttando tecnologie come video a 360° e image mapping.
Il primo itinerario è interamente dedicato al percorso museale di Palazzo Cuttica e si articola in 9 sale con una selezione di opere e oggetti d’arte provenienti in prevalenza dall’area alessandrina.
Il secondo percorso è un tour attraverso la città, alla scoperta delle principali attrattive turistiche, culturali, storiche e architettoniche che costituiscono i 22 POI (points of interest) da visitare e conoscere:
- Santa Maria di Castello,
- Palazzo Guasco,
- Santa Maria del Carmine,
- Palatium Vetus,
- Mosaici Severini – Palazzo delle Poste,
- Palazzo Ghilini,
- Palazzo Cuttica di Cassine,
- Cattedrale,
- Biblioteca Civica,
- Museo Sale D’Arte,
- Arco di via Dante,
- Museo Borsalino,
- San Giovannino,
- San Giacomo della Vittoria,
- San Francesco – Ex Ospedale militare,
- Antico Teatro Municipale,
- Galleria Guerci,
- Sinagoga di Alessandria,
- Camera di Commercio – Ex seminario Vescovile,
- Santo Stefano,
- Ponte Meier,
- Cittadella.
In alcuni POI il visitatore è accompagnato dall’avatar di Baudolino, un alessandrino del XII secolo, che racconta la sua storia seguendo la narrativa del suo Autore, il conterraneo Umberto Eco.
Infine l’itinerario gaming Gioca e Scopri, dove conoscere Alessandria diventa un gioco. Seguendo il percorso e rispondendo a semplici domande su curiosità e informazioni relative al patrimonio culturale della città si ottiene in premio un’esperienza virtuale immersiva da vivere attraverso l’utilizzo di un visore che attende il giocatore nell’ultima tappa del tour.
L’esperienza è ambientata all’interno dell’Antico Teatro Municipale, distrutto da un bombardamento nel 1944 e ricostruito in Computer Grafica sulla base di fotografie e mappe. Nel video immersivo in realtà virtuale il visitatore viene portato al centro del Teatro e lo può scoprire in prima persona, mentre viene eseguita la celebre aria verdiana La donna è mobile. Nel frattempo, può visionare i manifesti storici delle rappresentazioni di famose opere liriche, effettivamente appartenuti all’antico teatro.
Un’esperienza immersiva
L’App e l’esperienza 3D in VR sono state realizzate da ETT S.p.A, Industria Digitale e Creativa internazionale specializzata in innovazione tecnologica, con oltre 260 persone distribuite tra la sede principale di Genova le diverse sedi nelle maggiori città italiane (tra cui Roma e Milano) e in Europa. ETT fa parte del Gruppo SCAI, network di imprese nei settori System Integration, Consulenza e Progetti ICT, con sede principale a Torino.
Le nuove modalità esperienziali e immersive coinvolgono il turista, catturano la sua attenzione e favoriscono un’esperienza di visita memorabile dell’importante patrimonio storico e artistico di Alessandria. Interagire con l’ambiente, entrare in contatto con luoghi e personaggi storici della città tramite il proprio smartphone o provare l’emozione della visita virtuale di un edificio ormai perduto, ricostruito in 3D, sono esempi del grande valore aggiunto che l’utilizzo delle tecnologie può portare nel settore turistico e culturale.