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Dal 2 al 4 dicembre 2025, Orano ha ospitato il Kick-Off del progetto SHARE4MED, un’iniziativa transfrontaliera che coinvolge Italia, Algeria e Tunisia con l’obiettivo di promuovere soluzioni durature contro l’erosione e a favore della protezione dei litorali mediterranei, in linea con i principi della EU Mission Restore our Oceans and Waters by 2030.

L’evento ha incluso diverse giornate di approfondimento e confronto. Il 2 dicembre, nell’ambito dell’International Conference on Energy Transition and Digitalisation in the Maritime Sector (ICEDTMS 2025), si è svolto un workshop congiunto tra i progetti GREENMEDPORTS e SHARE4MED, mentre il giorno successivo, il 3 dicembre, si è tenuto il Kick-Off ufficiale del progetto.

SHARE4MED, cofinanziato dall’Interreg NEXT MED Programme, mira a consolidare e ampliare la Coalizione dei Sindaci per la Missione Ocean attraverso lo sviluppo di una Shared Transition Agenda condivisa e di una Governance Dashboard elettronica per il monitoraggio delle politiche locali.

ETT ricopre un ruolo di rilievo come Lead Partner: coordina il progetto, gestisce la comunicazione e lo sviluppo della Governance Dashboard, che consentirà di monitorare in modo efficace le azioni per la tutela delle aree costiere, e supporta le attività di project management e coordinamento tra i partner.

Il progetto coinvolge quattro partner provenienti da tre paesi: ETT (Italia), Université des Sciences et de la Technologie Mohamed-Boudiaf USTO Oran (Algeria), Association La Saison Bleue (Tunisia) e il Comune di Genova (Italia), con il supporto di Association Ecologique Barbarous (Algeria) e Autorità di Sistema Portuale del Mare Tirreno Settentrionale (Italia) come associati.

Tra le azioni previste, è incluso un intervento pilota per il ripristino degli habitat costieri attraverso la creazione di una barriera artificiale eco-compatibile a Orano, con finalità ambientali ed educative per bambini e giovani.

Grazie alla cooperazione transfrontaliera, SHARE4MED punta a migliorare la governance locale, favorire il monitoraggio condiviso e permettere a 10 comuni mediterranei di collaborare efficacemente attraverso strumenti e dashboard comuni, moltiplicando l’impatto delle loro azioni a tutela del mare e delle acque interne.