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Sabato 25 ottobre, presso il Museo di Archeologia Ligure, è stata presentata la riproduzione sensorizzata del Principe delle Arene Candide, realizzata da ETT S.p.A. L’iniziativa, organizzata nell’ambito del Festival della Scienza, ha offerto al pubblico un’esperienza unica tra archeologia e innovazione, con l’incontro “Un ragazzo dell’era glaciale: nuove ricerche e proposte di fruizione”.

La nuova riproduzione del celebre reperto paleolitico, in scala 1:1, è una replica interattiva e accessibile, pensata per ampliare le possibilità di fruizione anche alle persone con disabilità visive. Grazie a una tecnologia sensorizzata, il pubblico può esplorare il modello attraverso il tatto, attivando audiodescrizioni che raccontano la storia, il contesto di ritrovamento e le peculiarità del “Principe”, offrendo un’esperienza conoscitiva multisensoriale e inclusiva.

Il progetto è stato realizzato da ETT nell’ambito della Casa delle Tecnologie Emergenti – CTE Genova: Opificio digitale per la Cultura, un’iniziativa promossa dal Comune di Genova e finanziata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).

CTE Genova è uno dei sette poli italiani dedicati allo sviluppo e alla sperimentazione di tecnologie emergenti per i settori culturale e creativo. Il progetto promuove la collaborazione tra enti pubblici, ricerca e imprese per favorire la diffusione di Intelligenza Artificiale, Internet of Things, Blockchain, realtà aumentata, virtuale e immersiva a supporto della valorizzazione del patrimonio culturale.

All’interno di questo contesto, ETT contribuisce con la progettazione e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche per la fruizione interattiva e immersiva dei beni culturali, come la riproduzione del Principe delle Arene Candide, ma anche attraverso esperienze sensoriali e installazioni multimediali che coniugano innovazione, accessibilità e divulgazione scientifica.

La riproduzione del Principe rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia possa amplificare la conoscenza del passato, offrendo al visitatore nuove modalità di interazione e di approfondimento, nel segno di una cultura sempre più aperta, inclusiva e partecipata.

Progetto Casa delle Tecnologie Emergenti – CTE Genova: Opificio digitale per la Cultura,
coordinato dal Comune di Genova e finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).

Partner di progetto: Università di Genova, Fondazione IIT, CNR – IMATI e ITC, Start 4.0, Consorzio Ge-DIX, Digimat spa, Camelot Biomedical Systems srl, AizoOn Technology Consulting, Tim spa.