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Una nuova frontiere nella percezione multisensoriale della musica: così si può definire l’esperienza in realtà virtuale realizzata da ETT che consente di immedesimarsi in prima persona nel mondo dell’orchestra sinfonica come mai prima d’ora.

SOAVE – Stage Orchestra Audio and Video Experience è, infatti, un progetto innovativo sviluppato con il supporto del Consorzio Meditech. Nasce dalla collaborazione tra ETT S.p.A. – Gruppo Deda, la capofila E-voluzione di Francesco Sacerdoti, ingegnere del suono, e la Fondazione Haydn di Trento e Bolzano.

Presentato al Convegno Finale 2025 dell’Osservatorio Innovazione Digitale del Politecnico di Milano ai giornalisti

Indossando visore VR e cuffie si può sperimentare un concerto da prospettive visive e uditive differenti, dal podio del direttore alle singole sezioni dell’orchestra, in un ambiente totalmente avvolgente.

Le riprese video a 360 gradi e l’audio che cambia in funzione della posizione scelta permettono di cogliere ogni dettaglio, sfumatura e vibrazione musicale, come se si fosse realmente parte dell’ensemble orchestrale.

Quando l’utente cambia postazione, i visori VR aggiornano automaticamente la sorgente del suono e del video, facendo ripartire l’armonia dal punto in cui era stata interrotta.

L’esperienza è possibile grazie a un sofisticato motore audio spaziale e a sette registrazioni audio-video in simultanea. I contenuti sono pensati per una fruizione versatile in contesti museali, educativi o dedicati alla performance artistica.

Completano il progetto un sito web dedicato, con un player per l’ascolto completo da tutte le sezioni – un’esperienza 2D accessibile con traccia acustica e visiva sincronizzata – e un exhibit fisico per esplorare la musica attraverso il movimento.

Presentato il 12 giugno al Convegno Finale 2025 dell’Osservatorio Innovazione Digitale per la Cultura del Politecnico di Milano, il progetto SOAVE – Stage Orchestra Audio and Video Experience ha suscitato grande interesse tra gli addetti ai lavori e la stampa di settore. L’esperienza è stata mostrata in anteprima nella sala demo riservata ai giornalisti, come esempio di applicazione delle tecnologie immersive per la valorizzazione e l’accessibilità dell’esperienza musicale.