Il Decreto Semplificazioni pubblicato in Gazzetta Ufficiale è in vigore dal 1° giugno e dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni.
La novità più rilevante riguarda le sanzioni per le PA che non innovano. Sono previste sanzioni da un minimo di 10.000 euro a un massimo di 100.000 euro “in caso di mancata ottemperanza alla richiesta di dati, documenti o informazioni” al fine di assicurare l’attuazione dell’Agenda digitale italiana ed europea, ovvero in “violazione degli obblighi di transizione digitale”.
Sarà quindi l’Agid a irrogare la sanzione amministrativa ai dirigenti responsabili.
Un’altra novità interessante riguarda SPID: per aiutare coloro che non hanno dimestichezza con i servizi digitali, il governo ha introdotto la delega all’identità digitale SPID. Sarà possibile effettuare l’accesso al servizio per conto di un’altra persona in possesso delle credenziali. Il meccanismo funzionerà anche con la CIE (Carta di Identità Elettronica).Si istituisce il Sistema di Gestione Deleghe (SGD), affidato alla responsabilità della struttura della Presidenza del Consiglio dei ministri competente per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale. Si semplifica inoltre la gestione dei dati pubblici, rafforzandone la sicurezza: per esempio la PA non potrà richiedere ai cittadini informazioni che sono già state fornite.