Sala della Tempesta

Galata Museo del Mare

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Un’esperienza forte, che unisce storia e nautica in un suggestivo allestimento con le nuove frontiere dell’edutainment

Città natale di Cristoforo Colombo, Genova è uno dei più antichi porti commerciali europei. La sua storia è narrata nel Galata, il più grande museo marittimo del Mediterraneo. L’installazione 4D di ETT per il Galata è dedicata al mare nella sua forma più forma più feroce e impetuosa: la tempesta.

foto all'interno della sala della tempesta nel museo del mare a genova, tre visitatori su una barca riprodotta durante una tempesta, circondati dalla pioggia e monitor che simulano un mare agitato

Il nuovo allestimento comprende una prima parte sul tema delle tempeste nella storia: attraverso dipinti, stampe, incisioni, ex voto ed oggetti semplici della vita comune che si trovavano a bordo delle scialuppe, il visitatore può scoprire le origini, le motivazioni e le storie di chi sceglieva di solcare le acque più temibili come quelle di Capo Horn, protagoniste del nuovo exhibit. È nella seconda parte, in linea con la filosofia “Sali a bordo” del Galata Museo del Mare, che si vive l’esperienza in 4D.

 

Il futuro-naufrago si trova in un vano buio, illuminato da una sola forte luce rivolta al soffitto, dove una scialuppa – una baleniera originale del XIX secolo con tutte le sue attrezzature – è rovesciata, nell’immagine dell’ultima disperazione. La voce concitata del nostromo che appare sullo schermo con il suo “Sud Ovest”, tipico abbigliamento (cerata e cappello) dell’epoca, chiama il pubblico a salire a bordo di un’altra scialuppa, prendere posto sui banchi, aggrapparsi ai remi e iniziare a remare perché, come grida il nostromo, “la nostra nave sta per affondare e noi dobbiamo allontanarci”. Intanto si illuminano gli schermi, mostrando Capo Horn, mentre le onde e i piovaschi che si alternano alle forti raffiche di vento coinvolgono il visitatore in un’esperienza multisensoriale. La barca beccheggia, sale e scende sulle onde – meglio tenersi forte – intorno ai superstiti passano come fantasmi gli albatros, le orche e le balene.

Pochi minuti di intensa immersività per capire che con il mare non si scherza. Un’esperienza forte, che unisce storia e nautica in un suggestivo allestimento con le nuove frontiere dell’edutainment.

Grazie all’impiego di tecnologie innovative, l’esperienza di apprendimento è combinata con quella interattiva e multisensoriale.

foto all'interno della sala della tempesta nel museo del mare a genova, tre visitatori su una barca riprodotta durante una tempesta, circondati dalla pioggia e monitor che simulano un mare agitato

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