Crespi D'Adda

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La vita e la storia di chi ha vissuto e lavorato fino al secolo scorso nelle case e nelle fabbriche del villaggio operaio UNESCO

ETT ha realizzato il restyling di due sale dedicate all’experience del nuovo percorso museale di quello che fu storicamente l’edificio delle scuole del Villaggio Operaio Crespi d’Adda, sede di uno dei più importanti opifici tessili lombardi della seconda metà dell’Ottocento.

Il percorso approfondisce la vita e la storia delle persone che hanno vissuto e lavorato fino al secolo scorso nelle case e nelle fabbriche del villaggio operaio di Crespi D’Adda (sito UNESCO), partendo dalla voce dei protagonisti
che racconta le vicissitudini dell’epoca dando ampio respiro anche al contesto storico-industriale del nostro paese.

Un’installazione di fili di cotone rossi sospesi, a imitazione degli intrecci di un telaio che richiamano la principale attività del Villaggio, guida il visitatore lungo tutto il percorso.

Grafica composta da varie foto del 1927 in bianco e nero, del villaggio operaio e foto di persone, di crespi D'Adda -12%,percorso museale a cielo aperto realizzato da ett
Una grafica composta da due fogli del progetto di un macchinario e una foto di una donna in bianco e nero di Crespi d'Adda, percorso museale a cielo aperto realizzato da ett

Completamente annullati dall’assenza di colore e di luce, tre grandi schermi permettono la proiezione, nella prima sala, di 5 personaggi storici in scala reale (Silvio Benigno Crespi, un bambino, un medico, un parroco e un’operaia) che hanno abitato il villaggio nel 1930.
Nella sala buia, attraverso luci spot, sono illuminati i cinque oggetti rappresentativi per ognuno di questi personaggi. Contemporaneamente, sollevando uno degli oggetti, attraverso un sistema di sensoristica capacitiva, si spengono le luci e un attore prende vita all’interno della proiezione, parlando proprio di quell’oggetto preso in mano.
Ciascuno di loro racconta della propria vita attraverso le parole, le emozioni e pennellando la quotidianità crespese.
Nella seconda sala, attraverso la narrazione infografica, si è esplorata una differente modalità comunicativa, per raccontare le vicende e i temi connessi alla storia di Crespi d’Adda, creando un parallelismo con gli altri contesti operai dell’epoca tramite video proiezioni realizzate con immagini di repertorio attivabili tramite un sistema di sensoristica capacitiva.

L’obiettivo è raccontare le vicende e i temi connessi alla storia di Crespi d’Adda, poco esplorati durante le visite guidate: il rapporto dei Crespi con i sindacati e il contesto storico del dopoguerra, il tema dell’innovazione e quello che viene chiamato welfare crespese attraverso gli approfondimenti degli avvenimenti storici accaduti tra il 1878 e il 1930 a Crespi d’Adda – ma non solo. Toccando determinati punti sensibili della struttura dell’allestimento, il visitatore può dare vita alla riproduzione filmica dei contenuti.

Oggetti della prima sala di Crespi d'Adda

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