Come possiamo progettare contenuti ed esperienze culturali accessibili abbattendo le barriere cognitive, fisiche, sensoriali e socio-culturali? Quali opportunità apre il digitale?
Il progetto Digita Lens – attraverso una fruizione di incontri e lezioni on e offline – invita professioniste e professionisti del settore culturale a cercare le risposte a queste domande apprendendo strumenti e stimolando buone pratiche sull’accessibilità e il digitale.
Dal lavoro di una cordata di realtà attive nei settori culturali, digitali e formativi – formata da Fondazione Fitzcarraldo, MEET Digital Culture Center, Osservatorio Innovazione Digitale per la Cultura del Politecnico di Milano ed ETT – nasce questo percorso di capacity building, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Progetto NGEU – Next Generation EU attraverso i fondi destinati al PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Digita Lens ha l’obiettivo di fornire strumenti e stimolare la condivisione e creazione di buone pratiche sull’accessibilità e il digitale.
Si sviluppa in 4 momenti:
• Un’introduzione propedeutica
• Il modulo A sulle opportunità create dall’innovazione digitale
• Il modulo B sull’accessibilità dei linguaggi e piattaforme digitali
• Un camp finale di incontro tra stakeholder
A partire da una mappatura delle pratiche nazionali e internazionali più innovative in termini di accessibilità, il percorso accompagnerà i partecipanti a capire come rendere le proprie esperienze culturali più accessibili, lavorando su diversi tipi di barriere (fisiche, sensoriali, cognitive, socio-culturali) e come allenare uno sguardo in grado di empatizzare con storie e contesti.
È possibile iscriversi, conoscere i dettagli del percorso e diventare uno dei 50 partecipanti ammessi selezionando al link dedicato alla Digitalens Academy entro il 12 aprile.
Per informazioni e iscrizioni, consulta la homepage del progetto DigitaLens.