Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha presentato ai sindacati le Linee guida per il lavoro da remoto nella PA, che saranno trattate nei contratti che ogni settore ha in svolgimento al tavolo dell’Aran.
Il documento indica in modo preciso i presupposti indispensabili alla concessione dello smart working. All personale sarà garantito, a rotazione, il lavoro agile, ma le attività in presenza saranno prevalenti. Non sarà possibile lavorare in smart working cinque giorni a settimana, poiché dovrà essere garantita l’alternanza con la presenza fisica in ufficio. Inoltre, potrà essere utilizzata solo la connessione Internet fornita dal datore di lavoro (non sono ammessi, pertanto, computer e connessioni privati).
Renato Brunetta ha chiarito che, qualora si proceda secondo previsioni, la modifica diventerà strutturale. “Nel frattempo auspico che in sede Aran si possa concludere al più presto il contratto per le funzioni centrali e, a seguire, quelli per gli enti locali e la sanità”.
Ha quindi specificato che l’amministrazione, nel dare accesso al lavoro agile, ha cura di conciliare le esigenze di benessere e flessibilità dei lavoratori con gli obiettivi di miglioramento del servizio pubblico, nonché con le specifiche necessità tecniche delle singole attività.