Nuova drammaturgia e rassegne musicali, residenze creative, laboratori, incontri, un grande progetto di valorizzazione delle periferie. Sono tantissime le iniziative in programma per la stagione 2022-23 del Teatro Nazionale di Genova, diretto da Davide Livermore, e che vanno a integrarsi con un cartellone di spettacoli forte di 70 titoli e oltre 20 produzioni.
Le biglietterie del Teatro hanno appena riaperto per la ripresa della campagna abbonamenti e c’è già grande attesa per una straordinaria doppia inaugurazione: dal 12 al 14 ottobre al Teatro Gustavo Modena, Grief & Beauty – di cui il Teatro Nazionale di Genova è coproduttore italiano insieme a RomaEuropa Festival – riflessione radicale, mentre dal 18 al 30 ottobre al Teatro Ivo Chiesa va in scena in prima assoluta il nuovo spettacolo di Davide Livermore, Maria Stuarda di Friedrich Schiller, protagoniste due regine della scena italiana come Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi che si alterneranno nei ruoli principali, scoprendo sera per sera chi vestirà gli abiti di Maria Stuarda e chi di Elisabetta I, eccezionalmente firmati da Dolce & Gabbana.
«Un’azione culturale costante contribuisce in modo determinante a riqualificare il territorio, migliorando la qualità della vita, la sicurezza e la coesione sociale» afferma Davide Livermore. «A Sampierdarena negli anni Duemila ne abbiamo avuto un esempio concreto con l’apertura stessa del Teatro Gustavo Modena e della Sala Mercato a opera del Teatro dell’Archivolto. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che gli spettacoli, i laboratori, gli eventi a ingresso libero convogliano nel quartiere migliaia di persone che spendono, consumano, investono e ritornano, con rilevanti ricadute economiche per le attività commerciali».
Già proposto come esperimento qualche anno fa, tornerà il Teatro in pausa pranzo con nuovi appuntamenti al Teatro Ivo Chiesa, mentre al Teatro Gustavo Modena, vista l’importante presenza delle comunità sudamericane, verranno proposti per la prima volta reading in lingua spagnola.
Giunge alla terza edizione, inoltre, il Premio Internazionale Ivo Chiesa, istituito dal Teatro Nazionale di Genova su idea di Davide Livermore per ricordare una personalità che ha avuto meriti straordinari nel promuovere la cultura teatrale e che ha dedicato la sua vita al Teatro di Genova, da lui guidato per ben 45 anni. I premi saranno assegnati da una giuria eterogenea e cosmopolita, che vede come nuovo presidente Gad Lerner, giornalista e scrittore. La cerimonia di premiazione si svolgerà lunedì 12 dicembre al Teatro Eleonora Duse.
Tra le novità della stagione 2022-23 anche un servizio navetta dal Teatro Ivo Chiesa alle sale di Sampierdarena, offerto gratuitamente agli spettatori il mercoledì sera grazie all’aiuto di A.Se.F., l’Azienda delle onoranze e dei trasporti funebri del Comune di Genova, da tempo impegnata nel sostegno della cultura nella nostra città.
Questi solo alcuni degli interventi importanti, sostenuti con i fondi del PNRR, che verranno programmati il prossimo anno per il rinnovamento delle altre sale, ma già da questi mesi si darà invece il via a una serie di lavori che mirano a migliorare da un lato l’accessibilità alle sale, abbattendo le poche barriere architettoniche rimaste, e dall’altro a ottimizzare l’efficienza energetica dei palcoscenici e degli uffici, grazie alla sostituzione degli impianti termici con apparecchiature di nuova generazione e l’utilizzo di illuminazione con tecnologia led sia per gli spettacoli che per gli uffici. Soluzioni che aiuteranno a fronteggiare la crisi energetica e che vanno incontro agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 (il Teatro Nazionale di Genova ha aderito dallo scorso anno all’ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile).
Tra l’ampia programmazione al teatro Modena, si fa spazio anche il progetto Genova si fa mondo: memoria, bellezza e comunità a Sampierdarena e nel ponente genovese. Frutto di una sinergia con il Ministero della Cultura e il Comune di Genova, Genova si fa mondo è un percorso che mira da un lato ad ampliare l’offerta di spettacolo nel ponente genovese e dall’altro a coinvolgere attivamente diversi target di pubblico e cittadini.
Tutte le attività del Teatro Nazionale di Genova sono realizzate in partnership con il Ministero della Cultura, il Comune di Genova, la Regione Liguria, a cui si affiancano la Fondazione Compagnia di San Paolo e Iren con il loro fondamentale contributo e i sostenitori Leonardo, ETT, Unipol Gruppo, Coop Liguria, Assiteca, Cambiaso Risso Group, Trilogik, SAAR, Rhea Vendors.