Inaugura domenica 29 maggio una nuova sala immersiva e multimediale al Museo della Filanda di Salzano.
ETT ha allestito la nuova sala multimediale: una proiezione interattive caratterizzata da una visual di farfalle, simbolo della filanda, guida il visitatore nella scoperta di tre approfondimenti video attivabili senza l’utilizzo del tatto.
Si tratta di un’installazione innovativa, di un “luogo magico” nel quale una poetica e suggestiva grafica di farfalle virtuali, ideata dall’architetto Lorenzo Greppi di Fiesole, accompagna il visitatore nello sperimentare nuovi contenuti legati alla seta, alla sua produzione, ai protagonisti che hanno progettato l’antica fabbrica simbolo di Salzano.
La Filanda apre le proprie porte al territorio dando concretezza a una fitta trama di collaborazioni dense di senso e di valore, in uno schema ulteriormente implementabile in un prossimo futuro. I contenuti sono stati infatti condivisi con la famiglia Romanin-Jacur e con la Fondazione-Museo Padova Ebraica, con la Stazione Bacologica Sperimentale di Padova, con la rete Serinnovation, con il Museum of Modern Art di New York e con la ConfCommercio del Miranese che, con il Comune di Salzano, ha dato vita a un Distretto del Commercio che fa riferimento proprio alla Via della Seta.
La Cooperazione INTERREG Italia- Slovenia
Una rete poi che si moltiplica in modo importante anche a livello internazionale. È un’installazione, questa, che si pone all’interno del programma di cooperazione transfrontaliera INTERREG Italia- Slovenia 2014-2020 il quale, grazie al “Progetto Merlin CV”, ha consentito di ricevere un particolare finanziamento da parte della Commissione Europea. Partner italiani – tra cui il Comune di Salzano – e sloveni si sono confrontati, hanno messo insieme il proprio know how e la propria esperienza con l’obiettivo di costruire nuovi percorsi per valorizzare in modo sempre più efficace le eccellenze del turismo in un’ottica di sostenibilità e attenzione all’ambiente. Un cammino che ha visto il proprio culmine e la propria sintesi il 27 e il 28 maggio con un apposito convegno organizzato dall’Università veneziana di Ca’ Foscari proprio nella Filanda di Salzano.
“Si è trattato di un’esperienza impegnativa – commenta il Sindaco Luciano Betteto – soprattutto in un periodo come quello della pandemia, che ci auguriamo di lasciare definitivamente alle spalle, ma senza dubbio stimolante e portatrice di nuove idee, di nuove risorse, di nuovi servizi e che ha puntato nuovamente i riflettori sulla Filanda di Salzano, da un punto di vista strutturale oltre che di offerta museale”.
“Un percorso – continua Michela Muffato, Assessore alla Cultura – che ci fa guardare con fiducia verso il futuro: un Museo che riapre i battenti, ampliato e rinnovato proprio nell’ambito della tradizionale Festa della Filatura che torna finalmente ad abitare la Filanda. Tutto ciò in un anniversario del tutto particolare: icorrono, infatti nel 2022 i 150 anni dalla costruzione della Filanda Romanin-Jacur che tanto ha significato per la nostra comunità. Colgo volentieri l’occasione per rivolgere un grazie speciale sia al Gruppo dei Volontari che ha curato la gestione del Museo dal suo nascere, sia all’Università Popolare del Nordest che riceve ora il testimone, sia alla Pro Loco che rappresenta sempre un punto di riferimento per il paese”.
Un altro passo verso un significativo riappropriarsi del proprio patrimonio storico, artistico e culturale, delle proprie radici identitarie con mezzi e strumenti tecnologici all’avanguardia.
Il progetto è supportato dal Programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Slovenia, finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale.