Trento: il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini lunedì 18 ottobre ore 11 in vista ufficiale all’anteprima del nuovo Museo Nazionale Storico degli Alpini, trasformato in un’esperienza multimediale.
La storia del Corpo, che nel 2022 celebra i 150 anni, è raccontata con innovativi strumenti tecnologici progettati e realizzati da 490 Studio, azienda del Gruppo ETT, nello spazio espositivo sul Doss Trento, che quadruplica la superficie per ospitare le postazioni interattive
Trento, 18 ottobre 2021 – Il Ministro della Difesa on. Lorenzo Guerini nella giornata di lunedì 18 ottobre alle ore 11 visita in anteprima il nuovo MUSEO NAZIONALE STORICO DEGLI ALPINI dell’Esercito Italiano. Il Ministro, ex alpino del Battaglione “Edolo”, è accompagnato dal Comandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Claudio Berto e dal Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero e accolto dai vessilli e dai presidenti delle Sezioni Ana.
La visita è il preludio della riapertura al pubblico del Museo, dopo la riqualificazione promossa da Ministero della Difesa, Provincia Autonoma e Comune di Trento nonché l’ANA. I lavori hanno permesso di aumentare da 250 a 1.100 mq la superficie espositiva della storica sede, collocata sul Doss Trento, la collina sulla riva destra dell’Adige che ospita anche il Mausoleo di Cesare Battisti, alpino medaglia d’oro della Grande Guerra.
Ha dichiarato Giovanni Verreschi, AD di ETT e 490 Studio: “Siamo soddisfatti e orgogliosi di aver portato avanti la collaborazione con il Museo degli Alpini di Trento, visitato in anteprima dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, perché per noi tale ingaggio ha innanzitutto voluto incontrare e studiare una parte imprescindibile della storia del nostro Paese, quella tracciata dagli Alpini. L’esperienza del Corpo non è circoscrivibile al solo perimetro militare, infatti, qualificandosi nello stesso tempo come fenomeno culturale. Su questa base abbiamo voluto darne un’interpretazione avvalendoci delle nuove tecnologie multimediali e immersive, consapevoli del fatto di poter portare alla luce degli aspetti rimasti ancora sommersi dalle vicissitudini storiche. Il risultato di questo lavoro si è concretizzato nella nuova configurazione assunta dal Museo, che fa sue le metodologie digitali anche nel cuore dell’esposizione, quella del Sacrario delle Medaglie d’Oro al Valore Militare”.
Grazie alla progettazione e alle realizzazioni multimediali di 490 Studio, azienda trentina per una volta profeta in patria, il Museo Nazionale Storico degli Alpini, da mera collezione di cimeli muti si è trasformato in un’esposizione evocativa ed emozionante. Un allestimento che sfida il visitatore coinvolgendolo nelle gesta degli Alpini con uno storytelling vivificato dalle tecnologie multimediali.
Entrando negli spazi espositivi, ci si trova infatti ad attraversare un luogo mediatico, grazie un sapiente mix tra reperti storici e postazioni interattive, ricostruzioni dioramiche e proiezioni scenografiche, che fanno entrare il visitatore in un luogo altro (la trincea, la caserma) e lo immergono a 360° in atmosfere d’altri tempi.
Nell’area di ingresso del Museo si può scaricare un’App per completare e approfondire virtualmente sul proprio smartphone quanto si apprende lungo l’itinerario conoscitivo dell’esposizione museale.
Nella prima sala voltata dell’ex polveriera austriaca si passa in rassegna la storia del Corpo degli Alpini, attraverso vetrine con cimeli, uniformi e armi, in successione cronologica. La solennità dell’ambiente celebrativo è accentuata dalla riproduzione di canti degli Alpini, mentre il percorso è ravvivato da una serie di postazioni touch screen.
Una grande proiezione immersiva occupa il fondale prospettico con le figure a grandezza naturale di due alpini virtuali, posti a guardia del Sacrario. A ogni cambio della guardia, i militi proiettati sfoggiano l’uniforme di un periodo storico diverso, dalla Prima Guerra Mondiale ai giorni nostri.
Oltre la soglia, si entra nel Sacrario delle Medaglie d’Oro: il cuore della memoria storica, in cui si celebrano tutti gli alpini insigniti della Medaglia d’Oro al Valore Militare. Qui è possibile ascoltare le motivazioni dei riconoscimenti e approfondire le biografie degli eroi, tramite un touchscreen.
Accedendo alla nuova area espositiva si viene accolti da una proiezione scenografica che richiama la forma del cappello alpino e unisce i colori della bandiera italiana a immagini evocative dell’epopea degli alpini. Nel grande open space dedicato all’Alpino in movimento sono esposti i mezzi di trasporto e gli armamenti che han fatto la storia degli alpini, con al centro il mulo e i ferri del mestiere per le cure del fedele compagno delle penne nere. Completa la sala la ricostruzione evocativa di una trincea resa più immersiva da una grande proiezione con immagini della guerra bianca.
L’ampio corridoio dedicato all’esplorazione delle Tematiche alpine è un’infilata di postazioni espositive, infografiche e multimediali che dialogano tra loro. Viste in prospettiva vanno a comporre un quadro a 360° della realtà degli Alpini odierna e futura. Si ripercorre la storia dell’Associazione Nazionale Alpini, si mostrano le imprese sportive degli Alpini, si entra in contatto con la vita in caserma attraverso diorami del posto branda e reperti del rancio. Per concludere l’esperienza nell’universo delle penne nere con una full immersion audiovisiva nelle moderne missioni di peace keeping e negli scenari futuri del Corpo.
Il Museo diretto dal Tenente Colonnello Giulio Lepore, Alpino paracadutista, è tenuto sempre vivo e alimentato grazie a ricerche, pubblicazioni ed eventi promossi dall’Associazione “Amici del Museo Storico Nazionale degli Alpini”.