OLAMUR

Partners
  • Havforskningsinstituttet (NO)
  • Alfred-Wegener-Institut Helmholtz-Zentrum fur Polar- und Meeresforschung (DE)
  • Danmarks Meteorologiske Institut (DK)
  • Aarhus Universitet (DK)
  • GCF – Global Climate Forum eV (DE)
  • Helmholtz-Zentrum Hereon GmbH (DE)
  • Maritime Robotics AS (NO)
  • Vattenfall Vindkraft A/S (DK)
  • Kattegatcentrets Driftsfond (DK)
  • Skarv Technologies AS (NO)
  • Sintef Ocean AS (NO)
  • WindMW Service GmbH (DE)
  • Kerteminde Seafarm ApS (DK)
  • Leroy Seafood Group ASA (NO)
  • REDSTORM OU (EE)
  • Tartu Ulikool (EE)
  • Danmarks Tekniske Universitet (DK)
  • OSEL AQUAFARMS OU (EE)
  • Kobenhavns Universitet (DK)
  • Klaipedos Universitetas (LT)
  • Plateforme Technologique et de l’Innovation de l’Aquaculture Europeenne ASBL (BE)
  • Nordfriesische Seemuschel GmbH (DE)
  • Wyk 8 Muschelfischereibetrieb GmbH (DE)
  • Stiftelsen Voice of the Ocean (SE)
logo del progetto olamur

Offshore Low-trophic Aquaculture in Multi-Use scenario Realisation

L’obiettivo principale di OLAMUR è quello di riunire i settori chiave legati all’acquacoltura multiuso a bassa trofia, per dimostrare soluzioni commerciali sostenibili sia per il Mare del Nord che per il Mar Baltico. L’Unione Europea ha accettato le proposte presentate per il progetto OLAMUR, azione innovativa di Horizon Europe, di cui ETT è tra i soggetti partecipanti.

foto del mare con delle pale eoliche alla luce dell'alba

Il progetto, sviluppato per un bando lighthouse nei bacini del Baltico e del Mare del Nord, sarà finanziato dall’UE per un totale di 8,2 milioni di euro nell’arco di quattro anni e avrà come focus principale l’acquacoltura marina a basso impatto e l’uso polivalente dello spazio marino. La proposta si concentra infatti su tre località pilota geograficamente ed ecologicamente diverse nel Mar Baltico e nel Mare del Nord, dove alghe e bivalvi saranno ospitati all’interno di un parco eolico offshore. Verrà sviluppato un sistema di servizi basato sui dati che servirà agli esponenti della politica a decisioni informate e consentirà di stringere accordi innovativi di governance per raggiungere soluzioni olistiche, efficaci e sostenibili per usi multipli. Il progetto mira inoltre a sviluppare un sistema di database che consentirà un monitoraggio a livello europeo ad ampio spettro e un servizio di analisi dati dedicato all’acquacoltura che utilizzerà le metodologie esistenti di CMEM ed EMODnet.

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