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foto della parete open camera all'inaugurazione dell'esposizione multimediale permanente 'la storia della fotografia nelle tue mani' si può vedere la time-line, costruita attraverso pannelli, contenuti digitali, video, testi scritti. Le fotografie sono pannelli visivo-tattili, il tutto corredato da didascalie in braille

CAMERA ha inaugurato una nuova esposizione multimediale permanente – La storia della fotografia nelle tue mani – che ripercorre le tappe fondamentali della storia della fotografia, all’interno della Manica Lunga della sua sede Torinese.

Si tratta di una lunga time-line, costruita attraverso pannelli, contenuti digitali, video, testi scritti, nata dalla volontà di consentire anche alle persone cieche o ipovedenti di godere dell’affascinante storia della fotografia. L’evoluzione è raccontata attraverso una selezione di immagini che rappresentano i momenti più rilevanti di questa storia, toccando così i principali generi e modi attraverso cui la fotografia si è sviluppata in quasi due secoli, dal ritratto al reportage, dalla fotografia artistica a quella di moda, fino ad arrivare alle immagini prodotte dall’Intelligenza Artificiale.

Non ci sono fotografie appese alle pareti come in un’esposizione tradizionale, bensì pannelli visivo-tattili realizzati grazie alla sofisticata tecnica dell’adduzione, che consente una rappresentazione fedele dell’immagine ma anche la presenza di un rilievo in resina trasparente in corrispondenza dei tratti principali del soggetto. Mostrare l’immagine da un punto di vista puramente visivo e, sullo stesso supporto, dare l’opportunità alle persone cieche o ipovedenti di esplorarlo tattilmente grazie ai rilievi in resina, consente di non creare proposte differenziate, e garantire una completa e omogenea incisività del messaggio. Ciascun pannello, corredato da didascalie in braille, è accompagnato anche da dettagliate descrizioni video in LIS (Lingua dei Segni Italiana).

Per raccontare la storia della fotografia in modo completo è necessario, inoltre, inserire l’immagine nel più ampio contesto sociale e politico: per questo nel percorso sono inseriti anche dei video, intervallati alle immagini, fruibili mediante schermi dotati di un sistema di amplificazione di ultima generazione che favorisce un audio puntuale non invasivo. Immagini e video sono allestiti mediante un sistema di binari affinché il percorso possa essere via via integrato con nuovi contenuti.

L’esposizione multimediale si inserisce all’interno del progetto Open CAMERA nato per migliorare l’inclusività abbattendo le barriere fisiche, cognitive e sensoriali, che ha ottenuto il finanziamento attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, cultura e turismo – Componente 3 – Turismo e Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi, per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU.

Oltre alla mostra permanente, il progetto presenta infatti significativi interventi di rinnovamento degli spazi e dei flussi, che ha lo scopo di eliminare le barriere architettoniche e di rendere CAMERA uno spazio distensivo, capace di creare una dimensione di benessere psicofisico in cui tutte e tutti possano modulare la propria esperienza di visita secondo i propri tempi e le esigenze individuali.

La misura principale è costituita da un sistema di rampe che dal marciapiede esterno consente di raggiungere le sale delle mostre e degli altri servizi. Una nuova struttura per l’accoglienza, ancora più accessibile, farà da banco biglietteria e, sull’affaccio opposto, da punto di vendita per libri e merchandising; la libreria, tutta percorribile, è ricollocata in un ambiente più luminoso e arioso. Il percorso di visita viene integrato da nuove sedute e da uno spazio raccolto e calmo, nella porzione finale della Manica Lunga, immaginato per leggere, consultare contenuti digitali tramite tablet, semplicemente sostare tra una mostra e l’altra o anche allattare. Per incrementare la percezione di benessere e migliorare la qualità dell’aria, sono allestite due aree verdi con essenze dedicate.

Nell’ambito di Open CAMERA, ETT ha preso parte attiva alla definizione del progetto multimediale e realizzato una parte rilevante dell’allestimento. Il nuovo nodo di distribuzione dei flussi è caratterizzato da due pareti retroilluminate e da un monitor che fornisce informazioni sempre aggiornate sulle attività di CAMERA. L’allestimento de La storia della fotografia nelle tue mani è costituito, invece, da un’esperienza multimediale che si sviluppa in una parete statica e una dinamica; la prima si compone di un binario con una base per i pannelli visivo-tattili multisensoriale e una struttura per l’installazione di monitor di dispositivi audio direzionati; la parete dinamica conta invece sulla presenza di due monitor touch che hanno lo scopo di offrire ai visitatori la possibilità di navigare su Imaginarium, piattaforma digitale per l’educazione all’immagine di CAMERA.