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avatar all'interno del metaverso neffie realizzato da ETT all'interno delle piattaforma spatial.io

IRCCS Ospedale San Raffaele e Università Vita-Salute San Raffaele, in collaborazione con l’associazione Art-Tech e con ETT SpA, tornano al World Artificial Intelligence Cannes Festival WAICF con un’implementazione innovativa e inedita del Metaverso NEFFIE: un nuovo modo di accedere al mondo dell’arte nel XXI secolo.

Da giovedì 9 febbraio a sabato 11 febbraio, il Centro di Ricerca di Tecnologie Avanzate per la Salute e il Ben-essere dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e ICONE, il Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’Immagine di Università Vita-Salute San Raffaele, in collaborazione con l’associazione Art-Tech e con ETT SpA, società del Gruppo SCAI leader in Italia nella progettazione di esperienze visive e immersive di musei ed esposizioni, saranno presenti al World Artificial Intelligence Cannes Festival WAICF con un’implementazione innovativa e inedita del Metaverso NEFFIE.

Nel corso del 2022, il Metaverso è stato sperimentato da più di 500 persone nel contesto delle prime presentazioni del progetto di Neuroestetica Fotografica NEFFIE come spazio d’esposizione virtuale delle cosiddette Fotografie Cognitive (COFFIE): immagini prodotte da una cabina per fototessere tecnologicamente rivisitata che, attraverso specifici biosensori e un algoritmo di Intelligenza Artificiale, rielabora le nostre risposte emotivo-cognitive di fronte a un’immagine, dando vita all’Esposizione Virtuale in tempo reale come ipotesi di riattualizzazione contemporanea dell’iconico muro di Franco Vaccari nella sua Esposizione in tempo reale n. 4: Lascia su queste pareti una traccia fotografica del tuo passaggio, presentata alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia del 1972. I riscontri ampiamenti positivi ricevuti in tali occasioni, in unione alle collaborazioni con nuovi partner tecnici, hanno condotto a un’implementazione innovativa del Metaverso NEFFIE come ambiente dinamico e immersivo, segnando un primo passo verso la rivoluzione dell’interattività.

Nello specifico, l’ambiente virtuale progettato da ETT, azienda leader in Digital Innovation parte del Gruppo SCAI, sulla piattaforma Spatial.io consente una fruizione immersiva delle opere digitali NEFFIE, arricchita dalla possibilità di interagire in tempo reale con gli altri visitatori tramite i propri avatar: fino a 50 utenti possono muoversi liberamente tra le opere, comunicando tra loro attraverso l’attivazione di microfono e webcam. Accessibile tramite link dal proprio desktop, smartphone IOS o Android, o visore di Realtà Virtuale, il nuovo Metaverso si configura come un laboratorio esperienziale “in tempo reale” che dà vita a rinnovati orizzonti creativi immersivi, interattivi e inclusivi, configurandosi come un nuovo modo di accedere al mondo dell’arte nel XXI secolo, capace di generare una consapevolezza sempre più diffusa e condivisa delle nostre esperienze neuroestetiche e contribuire così alla Salute dell’Essere Umano intesa come uno stato di Ben-Essere fisico, emotivo e relazionale.

Commentano l’ingegner Alberto Sanna, nel doppio ruolo di autore e direttore del Centro di Ricerca di Tecnologie Avanzate per la Salute e il Ben-essere dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, e la professoressa Francesca Pola, associata di Storia dell’arte contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, nonché titolare della curatela storico-artistica del progetto con ICONE, il Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’Immagine diretto da Andrea Tagliapietra:

La feconda collaborazione interdisciplinare tra il Centro di Ricerca Advanced Technology in Health and Well-Being e il Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’Immagine ICONE, in unione con le competenze tecnologiche e digitali offerte da ETT SpA, offre la possibilità di esplorare il nostro stratificato orizzonte tecno-estetico come luogo di sperimentazione creativa di tecnologie d’avanguardia quali Intelligenza Artificiale, Metaverso e NFT: orizzonti cruciali per una possibile evoluzione delle relazioni umane, esperienziali e artistiche, in una chiave che possa essere sempre più partecipata, relazionale e consapevole. L’attiva cooperazione tra i due Centri di Ricerca evidenzia l’importanza di una ricerca multidisciplinare, in grado di procedere all’elaborazione dialogica e integrata di differenti input semantici e simbolici tra loro interagenti e connessi (da quelli visivi a quelli testuali, da quelli cognitivi a quelli comportamentali), concretizzando la missione fondamentale dell’Ospedale e dell’Università San Raffaele di promuovere e di garantire il Ben-Essere umano nel suo significato più ampio e autentico: personale, sociale, culturale, attraverso una innovazione non soltanto degli strumenti della ricerca ma anche e soprattutto dei contenuti e delle metodologie interpretative e di condivisione della conoscenza”. 

Commenta Giovanni Verreschi, AD di ETT, società del Gruppo SCAI:

“Il progetto NEFFIE rappresenta l’occasione per dimostrare come l’ambito artistico e quello scientifico possano convergere per attivare inedite possibilità di fruizione delle opere e di creazione di nuove forme espressive. Il Metaverso rende possibile un ulteriore livello di interazione con l’opera: se prima il visitatore, tramite Intelligenza Artificiale, poteva lasciare un segno individuale all’interno della mostra, questo nuovo step della collaborazione tra ETT e i partner scientifici consente agli utenti accedere, con la propria presenza e le proprie idee, a un unico spazio di confronto collettivo libero dai limiti della presenza fisica. Diventa, dunque, possibile, in linea con i radicali progressi della ricerca scientifica cui stiamo assistendo, fare convergere, abbattendo steccati ideologici, arte e Intelligenza Artificiale, sulla base della consapevolezza che sia l’una che l’altra possono essere utilizzate sviluppando sinergie finora non calcolate”.