Skip to main content
installazione video a firma ETT che racconta il territorio toscano sulle pareti, al centro dei vasi con video all'interno dietro l'allestimento fisico della mostra presso la leopolda in onore del 50esimo di unicoop firenze

La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile fino al 12 ottobre dalle 9.30 alle 20.30: un’occasione aperta a tutti, per ripercorrere la storia di Unicoop Firenze, della Toscana e dell’Italia, e per festeggiare insieme l’importante traguardo dei cinquanta anni

50 anni di Unicoop Firenze: una storia di persone: questo il titolo della mostra che celebra il cinquantesimo della cooperativa e che è stata inaugurata questa mattina, alla Stazione Leopolda di Firenze, alla presenza di Daniela Mori, Presidente del Consiglio di Sorveglianza, Dario Nardella, Sindaco di Firenze, Matteo Biffoni, Presidente Anci e Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana.

La mostra, che occupa interamente lo spazio della Stazione Leopolda, è allestita con spazi a tema, installazioni video, un’area dedicata alla Fondazione Il Cuore si scioglie, uno spazio Bibliocoop, un Coop.fi temporaneo e un punto ristoro.

Il suo racconto si concentra sulla storia della cooperativa, rappresentata come un albero: il percorso immersivo parte dalle radici, le origini della cooperativa, attraversa il fusto, dove immagini e disegni catapultano il visitatore direttamente dai primi anni ’70 agli inizi del terzo millennio, per arrivare alla chioma dell’albero. Una metafora, quella dell’albero, che vuole rappresentare passato, presente e futuro di Unicoop Firenze. Lungo l’albero immaginifototestivideo che raccontano al visitatore come si è evoluta la società e come è cambiata Unicoop Firenze in questi anni fino a diventare, con il contributo di tutti, la cooperativa che conosciamo oggi.

La mostra è allestita con un’installazione video a firma ETT che racconta il territorio toscano, da Firenze, Fiesole, Lucca, Volterra, Pistoia, Prato, San Gimignano, Val d’Orcia e le aree del Chianti – sotto un duplice sguardo: quello paesaggistico e quello più umano, con scorci di borghi, città, natura e abitazioni, accompagnato da musiche che alternano delicatezza a momenti maestosi e lirici.

Un sistema di videoproiezione, sulle due pareti di confine, valorizza l’allestimento fisico della mostra. Le videoproiezioni vedono come protagoniste le città toscane, dove natura e architettura si fondono in un dialogo dinamico. L’alternanza delle immagini sulle due superfici rende il flusso incantevole e invoglia lo spettatore a muovere lo sguardo, scoprendo nuovi dettagli e sfumature.