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foto dettaglio bassorilievo del Giambologna in pietra nera, toccato da una mano, parte del progetto di accessibilità “SENSE” frutto della collaborazione tra ETT e l’Università degli Studi di Genova

Venerdì 24 settembre è stato presentato il progetto di accessibilità “SENSE frutto della collaborazione tra ETT e l’Università degli Studi di Genova nel contesto della notte europea dei ricercatori, importante iniziativa promossa dalla Commissione Europea che mira a diffondere la cultura scientifica.

SENSE è uno strumento innovativo che sfrutta la digitalizzazione e le nuove tecnologie per favorire la fruizione del patrimonio culturale dell’Ateneo da parte di un pubblico non vedente e ipovedente.

Focus del progetto sono i rilievi bronzei di Giambologna, conservati presso la Cappella Universitaria del Palazzo dell’Università. Per permettere al pubblico di cogliere la complessità strutturale e stilistica delle composizioni si è proceduto all’acquisizione con laser scanner e quindi alla realizzazione di un modello tiflodidattico in scala 1:1 del bassorilievo con la Deposizione nel sepolcro, associato tramite apposita sensorizzazione ad un’audioguida sincronizzata. Il modello consente, quindi, di unire alla percezione aptica il valore aggiunto della narrazione.

Sfruttando i sensori applicati è possibile eliminare qualsiasi tipo di barriera tra la persona e l’oggetto, modulandoli sulla base del grado di disabilità.

bassorilievo in pietra scura con cornice bianca, parte del progetto di accessibilità “SENSE” frutto della collaborazione tra ETT e l’Università degli Studi di Genova