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locandina del festival della scienza 'impronte', genova 26 ottobre_5 novembre 2023, sullo sfondo delle acciughe in bianco e nero

Un modo innovativo e coinvolgente di raccontare la scienza, fortemente legato al territorio e riconosciuto come uno dei più importanti eventi di diffusione della cultura scientifica al mondo. Da giovedì 26 ottobre a domenica 5 novembre 2023, 35 luoghi di Genova ospitano la ventunesima edizione del Festival della Scienza, il cui programma è composto da 239 eventi articolati in 97 conferenze, 86 laboratori, 26 mostre, 3 spettacoli, 27 eventi speciali. In 11 giorni, la manifestazione coinvolge 300 scienziati e personalità illustri italiani e stranieri e quasi 350 tra enti, associazioni,
aziende e editori che hanno partecipato alla composizione del programma. Altri 45 eventi fanno parte della sezione Extra Festival, un’offerta integrativa per il pubblico del Festival. A legare tutti gli eventi in programma è la parola chiave scelta per l’edizione 2023, Impronte, che abbraccia molti ambiti di conoscenza: dalla genetica alle neuroscienze, dalla biometrica alla paleontologia, dall’astronomia all’archeologia, ma soprattutto che fa riflettere sull’impronta ecologica e sulle tematiche della sostenibilità.

ETT S.p.A. è presente in numerose attività del Festival della Scienza 2023 che riguardano due grandi Progetti di cui ETT è Partner: Culturgame e RAISE – “Robotics and AI for Socio-Economic empowerment.

Culturgame

La Mostra di Culturgame sarà presente per tutta la durata del Festival, dal 26 ottobre al 5 novembre, dalle 9.00 alle 16.00 nei giorni feriali e dalle 10.00 alle 19.00 nei festivi, nel Teatro del Falcone a Palazzo Reale.

Programma qui

MOSTRA Giochiamo con Culturgame! Diffondere la cultura con il gioco

Nella Mostra Culturgame a Festival della Scienza 2023 ci si può mettere alla prova con cinque attività di gioco, distribuite su tre aree tematiche: la scienza, la storia, gli ecosistemi. Tra le altre cose, si possono esplorare le collezioni del Museo Darwin Dohrn di Napoli tramite visori di realtà virtuale, confrontando la metodologia scientifica di Anton Dohrn con quella di Charles Darwin. Tramite un gioco da tavolo in Realtà Aumentata si esplora il paesaggio sonoro sottomarino a caccia delle fonti sonore che si trovano in mare. Si possono vestire i panni di uno scienziato, entrando in un laboratorio di ecologia acquatica tramite un videogioco per PC. Cercherete gli incastri tra contesti ambientali e adattamenti del fitoplancton tramite un party game con una parte fisica e una digitale. Si possono, infine, esplorare cinque antichi mondi ispirati alle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, scoprendo come alcuni dei problemi più urgenti della vita di oggi erano già presenti in altre epoche e contesti e le scelte che abbiamo fatto nel corso dei secoli hanno cambiato (e messo in pericolo) il pianeta.

Alla Mostra di Culturgame al Festival della Scienza i visitatori avranno l’opportunità di provare tutti i giochi con l’ausilio di visori VR, PC, tablet e smartphone.

RAISE

ETT è partner di RAISE – “Robotics and AI for Socio-Economic empowerment” (www.raiseliguria.it), l’ecosistema dell’innovazione finanziato dal MUR nell’ambito del PNRR che riunisce istituzioni di ricerca e imprese del territorio impegnate nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche, basate su robotica e intelligenza artificiale.

RAISE è presente al Festival della Scienza con uno spazio dedicato a Porta Siberia nell’Area Porto Antico: un villaggio dell’innovazione che, per tutta la durata della manifestazione (26 ottobre – 5 novembre ore 10:00 – 18:00), mostrerà al pubblico, mediante attività interattive e dimostrazioni, gli avanzamenti e le sfide del progetto che ha l’obiettivo di favorire la ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative in diverse aree di interesse quali la sanità, la sostenibilità ambientale, i porti intelligenti e le smart city accessibili e inclusive, rispondendo alle esigenze produttive e sociali del territorio ligure.

Attraverso installazioni, dimostrazioni e un ricco palinsesto di incontri con i suoi protagonisti, il pubblico del Festival potrà conoscere le sfide e i traguardi del progetto, che riguardano il futuro della sanità e della sostenibilità ambientale, il futuro delle città e scoprire i tanti modi in cui i risultati della ricerca scientifica possono migliorare la qualità della vita, del lavoro e dell’ambiente in cui viviamo.

CUBO IMMERSIVO

ETT installa per il Villaggio dell’Innovazione, nell’ambito delle sue attività nello Spoke 5 del Progetto – Tech Transfer & Development un cubo immersivo che, attraverso un’esperienza coinvolgente di multi-proiezioni a tutta parete e senza soluzione di continuità, mette il visitatore in connessione emozionale con i contenuti e ambiti del progetto e dei suoi cinque Spoke, cioè le aree di intervento su singole tematiche costituite dai soggetti realizzatori.

L’immersività viene enfatizzata dal pavimento e del soffitto specchiati che riflettono e amplificano con un gioco di prospettiva il potere evocativo delle immagini.

La scelta del sound design è stata curata per accompagnare la visione immersiva e costituisce a tutti gli effetti un livello narrativo che coinvolge il visitatore e lo accompagna nell’esperienza.

Gli Spoke RAISE: TALK e DEMO

Spoke 3 – Talk: OceanBigData: l’impronta dell’umanità sull’Oceano

  • Nell’ambito degli incontri dello SPOKE 3 RAISE Sustainable environmental caring and protection technologies > sviluppo di sistemi robotici, tecniche per l’accumulo e la distribuzione di energia e sistemi di monitoraggio e prevenzione di rischi naturali e antropici per gli ecosistemi urbani, terrestri, marini e costieri.

Lunedì 30 ottobre 12:00 -13:00 > TALK OceanBigData: l’impronta dell’umanità sull’Oceano

Speaker

Antonio Novellino, R&D Manager in SmartCity&Sustainability

Francesco Misurale, R&D Project Manager ETT

ETT fa parte dello Spoke 3 di RAISE dedicato alla sostenibilità ambientale e contribuisce attraverso la sua esperienza nella raccolta e il monitoraggio dei dati ambientali e alla previsione dei fenomeni legati al clima, non solo a livello nazionale, ma anche europeo e conferisce all’ecosistema un respiro più internazionale, in un periodo storico in cui i fenomeni ambientali estremi sono all’ordine del giorno.

ETT è co-leader in 4 degli 11 progetti dello SPOKE 3; essi hanno la finalità di monitorare e prevedere i diversi fenomeni ambientali, in particolare quelli legati al mare, alla qualità dell’aria e alla rilevazione dei rischi ambientali.

La Terra sta attraversando una fase critica e i mari e gli oceani sono particolarmente vulnerabili. L’innalzamento della temperatura e del livello del mare sono solo due delle numerose perturbazioni che minacciano questi ecosistemi. La nostra stessa esistenza è in gioco e, per proteggere il nostro pianeta blu, è necessario agire con urgenza. La prima tappa fondamentale è misurare e comprendere questi fenomeni per poter intervenire in modo efficace. L’uso dei Big Data provenienti dagli oceani si configura come una risorsa inesauribile di informazioni per supportare decisioni mirate a preservare i nostri mari. Questo abstract offre un’introduzione ad alcuni degli impatti più significativi, tra cui temperatura, livello del mare e correnti marine, invitando tutti a unirsi in questo cruciale sforzo di conservazione e protezione del nostro pianeta.

Spoke 1 – Demo: SENSE Opere d’arte accessibili a tutti

  • Nell’ambito degli incontri dello SPOKE 1 – Urban Technologies for Inclusive Engagement > progettazione e sviluppo di tecnologie per la fruizione inclusiva dell’ambiente urbano e domestico con particolare attenzione ai temi relativi alle disabilità cognitive e sensoriali, ai bambini e agli anziani.

Venerdì 27 ottobre, ore 12/13 e 15/16 > DEMO SENSE Opere d’arte accessibili a tutti

Speaker

Manuela SerandoContent specialist e Cultural Project Manager ETT

Sense è una riproduzione in scala reale, tattile e sensorizzata, di un’opera d’arte. Nasce come progetto accessibile, per agevolare il pubblico non vedente e ipovedente nella fruizione artistica ma può essere considerato, più in generale, un nuovo modo di esplorare un’opera d’arte attraverso la multisensorialità.

Il progetto nasce da una tesi di Dottorato in Studio e Valorizzazione del Patrimonio Storico, Artistico-Architettonico e Ambientale all’Università di Genova, realizzata da Manuela Serando, content specialist e cultural project manager di ETT, partner tecnologico del progetto.

Ambito realizzativo del progetto sono stati i bassorilievi bronzei del Giambologna, scultore fiammingo (XVI secolo) attivo soprattutto a Firenze, che fonde il gusto nordico per la resa dei più minuziosi dettagli con i canoni della lezione prospettica italiana.

Per permettere ad un pubblico non vedente e ipovedente di cogliere la complessità strutturale e stilistica delle composizioni è stato implementato un modello in scala 1:1 del bassorilievo bronzeo della Deposizione nel sepolcro, associato, grazie a un sistema di sensori, ad un’audio-guida sincronizzata. Il modello consente, quindi, di unire alla percezione tattile il valore aggiunto della narrazione.

Applicati sulla superficie dell’opera, i sensori contribuiscono ad abbattere significativamente le barriere tra il pubblico e gli oggetti d’arte, perché i contenuti audio si attivano nel momento in cui avviene il contatto. Le mani sono libere di muoversi e di esplorare in autonomia il modello, senza mediazioni che possono “alterare” l’esperienza conoscitiva e relazionale.

La realizzazione del rilievo con sensori e audioguida ha previsto diversi step: la scansione laser dell’originale, la stampa in 3D (prototipazione rapida) del modello suddiviso in blocchi, l’assemblaggio delle diverse parti stampate, con trattamento per minimizzare le giunture, e la finitura e applicazione dei sensori, un accurato studio sui contenuti e sulle modalità di veicolarli, coniugando conoscenze storico-artistiche e tecniche di storytelling ai principi della percezione aptica. Fondamentale ed imprescindibile, per la realizzazione di progetti realmente accessibili, è stata una fase di sperimentazione e test, portata avanti in collaborazione con volontari non vedenti e ipovedenti, in collaborazione con UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

Quando la scienza dà i numeri – L’impatto dei dati scientifici, giusti e sbagliati

Talk

Sabato 4 novembre, ore 11.30/13.00 e 16/17.30

Domenica 5 novembre ore 11.30/13.00

Galata Museo del Mare, piano terreno – Calata De Mari, 1

Speaker

Marco Alba, R&D Tech Manager ETT

Come si gestisce un ente di ricerca nell’ottica di progetti legati alla sostenibilità ambientale, che rispettino gli obiettivi della famosa Agenda 2030? Scopritelo grazie a Impatto, un gioco da tavolo che affronta tutti questi aspetti, dal reperimento di risorse attraverso l’innovazione e la ricerca allo sviluppo di progetti utili per il pianeta Terra. Provate a portare a termine un piano progettuale per aumentare la sostenibilità e migliorare l’impatto umano sull’ecosistema. Nei weekend, la sessione di gioco sarà seguita da due interventi interattivi con ricercatori e ricercatrici che racconteranno le loro attività, mostrando che un mucchio di numeri non basta per fare scienza, né corretta informazione, e illustreranno alcuni strumenti oceanografici del passato, confrontandoli con le tecnologie più recenti che monitorano lo stato di salute del mare.