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La camera immersiva realizzata da ETT per il MEI a Buenos Aies, la rima tappa sudamericana

“MEI Experience Room – Le mie radici sono qui”

Al via la campagna di comunicazione internazionale del MEI. Una scatola immersiva sull’emigrazione italiana che seguirà il tour mondiale dell’Amerigo Vespucci.

Genova, 18 marzo 2024 – È stata inaugurata ieri mercoledì 20 marzo presso il Centro Culturale Kirchner di Buenos Aires “MEI Experience Room – Le mie radici sono qui”, l’esperienza multimediale immersiva sull’emigrazione italiana ideata e realizzata dalla Fondazione MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana in occasione del tour mondiale della nave Amerigo Vespucci. La MEI Experience è stata curata da ETT, azienda genovese di Gruppo SCAI che progetta e produce a livello internazionale allestimenti multimediali per cultura, turismo ed eventi.

Un mese di esposizione per la prima tappa argentina nata in collaborazione con Consolato Italiano a Buenos Aires.

Una scatola immersiva che vuole non solo narrare le storie dell’emigrazione italiana ma vuole sostenere il “sistema Italia” grazie al coinvolgimento da parte del MEI del Ministero degli Esteri, Ministero della Difesa, Rai Italia, ITA Airways, Camere di Commercio estere, Regione Liguria, Comune di Genova e numerose società calcistiche. L’iniziativa è patrocinata dal Genoa Cricket and Football Club. 

Per ogni tappa i contenuti saranno sviluppati in relazione al Paese coinvolto con le peculiarità, storie e caratteristiche specifiche. Dopo l’Argentina, MEI Experience Room ha l’ambizione di seguire le altre tappe della nave Vespucci in Sud America e sino a Los Angeles, senza trascurare una tappa in Brasile per il 150mo anniversario dell’emigrazione italiana in quel PaeseUltima tappa del viaggio sarà Genova per onorare la Capitale Europea dello sport attraverso le immagini contenute al MEI. Un ringraziamento particolare all’On Ilaria cavo per il suo impegno con il Ministero della Difesa al fine di realizzare il progetto.

In Argentina il focus è quello sportivo calcistico con la storia delle varie società nate da italiani e raccontate in un coinvolgente susseguirsi di immagini animate in motion graphics. Otto sezioni della MEI Experience Room sono dedicate a realtà e personaggi che hanno reso grande la storia sportiva italo – argentina. Insieme alle proiezioni immersive sono previsti una serie di incontri e convegni. Un lavoro sviluppato grazie al contributo dei ricercatori Andrea Pedemonte e Romina Deprati.

I video raccontano le gesta dei team di San Lorenzo, Boca Juniors, River Plate, Carboneros, Club Sportivo Italiano, Canottieri Tigre, la figura del sei volte Campione del Mondo di automobilismo Juan Manuel Fangio e il Museo del Deporte de Santa Fe che, nella città di Rosario, raccoglie le storie dello sport in Argentina, di cui spesso sono protagonisti gli emigranti italiani e i loro discendenti.

Della proiezione immersiva fa anche parte il documentario – di grande valore dal punto di vista storico, sociale e sportivo – girato in occasione della prima tournée del Genoa del 1923 a Buenos Aires e Montevideo. Fresco vincitore del suo ottavo titolo nazionale, nel 1923 il Genoa partì alla volta di Argentina e Uruguay. L’entusiasmo dei numerosissimi emigranti italiani venne celebrato dai resoconti giornalistici dell’epoca. Gli avvenimenti furono, inoltre, documentati da un filmato, del quale si persero le tracce nel corso degli anni. Nell’agosto del 2022 la pellicola della tournée è stata ritrovata e restaurata a cura di Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia ETS di Bologna con il contributo di Fondazione Genoa 1893, in collaborazione con MEI Museo dell’Emigrazione Italiana.

Per la prima volta in Argentina sarà possibile rivedere il filmato storico e gustare la fruizione nell’inedita chiave immersiva, all’interno dell’Experience Room. Insieme ai contenuti del MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, quelli del MAECI realizzati in occasione dell’anno del turismo delle radici e degli altri partner istituzionali. I visitatori possono così pienamente immergersi in storie a volte sconosciute che raccontano la nostra emigrazione nel mondo.

Per il Presidente della Fondazione Mei Paolo Masini: “Mostrare i tesori del MEI a chi quelle storie le ha magari solo sentire raccontare, significa molto per noi e confidiamo anche per i milioni di italo discendenti che lì vivono la propria vita. Abbiamo scelto, non a caso, di lanciare simbolicamente dall’Argentina la nostra campagna di comunicazione che a breve partirà anche in Italia. Un insieme di novità che ci consentiranno di sviluppare ancora più in profondità la più grande storia popolare e collettiva del nostro paese che insieme a tanti partner stiamo costruendo”.

Buenos Aires è infatti la vetrina per il lancio degli spot MEI – Le mie radici sono qui, realizzati da Luca Vullo “ambasciatore” della gestualità italiana nel mondo. E’ inoltre possibile per gli italo discendenti inviare un video dicendo la frase “Le mie radici sono qui”; i video messaggi andranno a formare un grande puzzle colorato all’interno della camera immersiva.

Il MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana – nasce dall’accordo tra il Ministero della Cultura, la Regione Liguria e il Comune di Genova con la volontà di raccontare molteplici aspetti del fenomeno migratorio italiano dall’Unità d’Italia a oggi. Il riallestimento multimediale è visitabile all’interno della Commenda di San Giovanni di Pré, ristrutturata per l’occasione, e vive in stretta relazione con il Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e il Galata Museo del Mare. Da Genova milioni di italiani sono partiti diretti alle Americhe, all’Africa, all’Asia, all’Australia e all’Europa lasciando tutto per giocarsi un viaggio senza ritorno. Il MEI nasce per ricordare questi migranti, raccontare le storie e i motivi della partenza da punto di vista umano, storico, sociologico. Un museo innovativo e multimediale, dove i visitatori possono interagire con spazi e oggetti e vivere esperienze immersive grazie allo stato dell’arte della tecnologia. Vedere, ascoltare, imparare e mettersi alla prova, negli allestimenti scenografici di uno degli edifici medievali più antichi della città.

Per scoprirne di più guarda il video completo.