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foto di un treno su ferrovia su un ponte con di fianco l'edificio torre delle emozioni, sulla destra alberi e la natura che avvolge la montagna

Inaugura il nuovo percorso museale che vede protagonista la Cà del Diavol, l’enigmatica torre all’ingresso dell’Orrido, al confine tra magia e leggenda, sviluppato su tre piani ed pensato per condurre il visitatore attraverso la storia e le origini del territorio bellanese, con la guida di exhibit multimediali realizzati da ETT, società del Gruppo SCAI, per il Comune di Bellano.

È una grande soddisfazione aver raggiunto questo traguardo – commenta il sindaco Antonio RusconiLa Ca’ del Diavol presentava danni seri anche strutturali e gli interventi sono stati particolarmente complessi. Basta pensare che tutte le opere di rinforzo sono state eseguite dall’interno per salvaguardare gli intonaci esterni affrescati. Ora possiamo offrire ai visitatori la possibilità di ammirare un edificio ricco di fascino, che al suo interno propone un mix di storia e tecnologia”.

I tre piani

A piano terra, accolto dal video di benvenuto della figura storica di Sigismondo Boldoni, storico bellanese, il visitatore viene invitato alla scoperta dell’Orrido e del territorio e a proseguire la visita dei piani superiori. Sui 4 schermi posti ai lati della sala, il visitatore si “immerge” alla scoperta del territorio bellanese attraverso video sonori, immagini e informazioni sulla sua conformazione, sullo sfruttamento delle acque e sull’evoluzione dell’Orrido. Al secondo piano è nuovamente la voce di Sigismondo Boldoni che racconta la leggenda della Pesa Vegia: rievocazione storica in costume che si celebra ogni inverno e che riporta all’epoca della dominazione spagnola. Passando al terzo piano, il visitatore accede alla pedana immersiva dove può provare l’esperienza in VR dell’Orrido e del territorio. 

Ci troviamo in un luogo ricco di suggestioni, tradizioni e leggende che si intrecciano indissolubilmente alle peculiarità paesaggistiche del territorio. La sfida per noi di ETT, infatti, è stata quella di racchiudere e valorizzare tutti questi elementi – ha dichiarato Giovanni Verreschi ad di ETT Spa Gruppo SCAI – in un percorso interattivo che potesse essere avvincente e coinvolgente per il visitatore. L’utilizzo della tecnologia VR, inoltre, si innesta in un percorso di visita unico nel suo genere, rendendo l’esperienza dell’Orrido e del territorio circostante non soltanto accessibile a chiunque, ma anche impattante dal punto di vista emozionale ed educativo”.

La visita al Museo

Con un investimento totale di circa 900mila euro, finanziato con fondi propri del Comune di Bellano, con i contributi ottenuti con la strategia nazionale Aree Interne di Regione Lombardia, da Fondazione Cariplo e dalla Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera l’intervento renderà la Cà del diavol fruibile ai visitatori a partire da martedì 12 luglio. L’ingresso sarà a numero chiuso – 8 persone ogni 15 minuti – e sarà, pertanto, vivamente consigliata la prenotazione. Ci si può registrare on-line attraverso il sito www.midaticket.it o direttamente alla biglietteria dell’Orrido. Il biglietto di ingresso, comprensivo di accesso all’Orrido, è di 15 euro intero, 10 euro ridotto, e 5 euro per i bellanesi.

Foto della stanza del museo dell'orrido con un libro interattivo al centro su un piedistallo e a destra il quadro parlante di Sigismondo Boldoni, allestimento realizzato da ETT