Tecnologia e COVID-19: il digitale aiuta a migliorare lo stato psicologico?

Fotogramma del virtual tour con proiezione su parete al Museo Casa di Dante

PuÃē la tecnologia migliorare lo stato psicologico degli individui nelle prime fasi di ripresa dalla pandemia di Covid-19?

Mondo accademico e imprenditoriale rispondono a questa domanda su tecnologia e Covid-19 con un importante lavoro di ricerca. Insieme ad ETT hanno sviluppato il tema la Prof.ssa Mariapina Trunfio e il Dott. Salvatore Campana del Dipartimento di Studi Aziendali e Quantitativi (DISAQ – Dipartimento di Eccellenza) dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” e il Prof. Timothy Jung del Creative AR & VR Hub della Manchester Metropolitan University (UK).

La ricerca investiga gli stati psicologici negativi percepiti durante i periodi di distanziamento sociale in primo luogo. Quindi, studia in che modo le esperienze digitali possano modificarli. Ad esempio, alleviando il carico emotivo negativo, promuovendo nuovi stati psicologici positivi e generando future e specifiche intenzioni comportamentali di visita o acquisto.

La ricerca consente di partecipare usando il proprio computer, smartphone ed eventualmente una cardboard. Verrà indagato l’impatto cognitivo ed emozionale della fruizione del Virtual Tour recentemente realizzato per il Museo Casa di Dante. Oggetto dello studio ÃĻ anche l’effetto dell’esperienza sul desiderio di acquisto della visita reale. A tal proposito verranno inoltre proposte riflessioni relative alle future implicazioni manageriali dell’utilizzo del Virtual Tour.

Una call to action e un questionario da completare autonomamente prima e dopo la visualizzazione del contenuto digitale consentono ai partecipanti di essere sia assistenti alla ricerca sia parte della ricerca stessa. Un processo inusuale e innovativo di raccolta dati, dettato dall’altrettanto particolare contesto storico in cui la ricerca nasce.