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disegno di un polpo con papillon in bianco e nero che regge tra i tentacoli degli oggetti (libro, binocolo, calice, foglio e penna, lenza con pesce, cappello), Copertina di Se il libro diventa un librare, il cui futuro è stato contributo da Giovanni Verreschi, Amminstratore Delegato di ETT

“Nei prossimi trent’anni, ciò che non sarà intensamente interattivo verrà considerato rotto” afferma Kevin Kelly, scrittore, fotografo e ambientalista co-fondatore di Wired. Da questa e altre riflessioni nasce il viaggio “se il libro diventa un librare”, una raccolta di conversazioni di Marco Minghetti – Partner di OpenKnowledge e docente presso l’Università di Pavia – con scrittori, editori ed esperti.

A portare il suo contributo sul futuro del libro c’è Giovanni Verreschi, Amminstratore Delegato di ETT. Insieme a lui Magdalena Barile, Autrice e Sceneggiatrice, il sociologo Derrick de Kerckhove, Luna Leoni, Amministratore Delegato di Show Reel Media Group, Mariangela Matarozzo, ideatrice del VRE Festival, Marina Massaro, Immersive MediaI Writer e Valentino Megale, CEO di Softcare Studios.

“Il libro del futuro avrà la fluidità dell’opera aperta, dove il lettore potrà essere parte attiva dello scorrere della storia e interagire con essa attraverso i numerosi gradi di libertà che le tecnologie digitali mettono a disposizione e, al tempo stesso, potrà muoversi ambienti virtuali di fruizione collettiva, interagendo non solo con i contenuti multimediali, ma anche con le esperienze e la diversità di un pubblico che diventa sempre più una community. “
Giovanni Verreschi
AD ETT s.p.a.

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