ETT emette un mini-bond da 2,5 milioni di euro

Con l’ultima emissione di un mini-bond da 2,5 milioni di euro si è concluso positivamente il piano di emissioni di prestiti obbligazionari da parte di ETT per l’importo complessivo di quattro milioni di euro a sostegno dei numerosi progetti di sviluppo che l’azienda sta attuando. L’intera operazione è stata seguita da Sella Corporate & Investment Banking, la nuova divisione del Gruppo Sella specializzata in operazioni di finanza straordinaria, che ha agito in qualità di advisor dell’emittente, affiancando ETT nella predisposizione del piano industriale, nella determinazione del fabbisogno finanziario propedeutico agli investimenti programmati, nella strutturazione e definizione delle caratteristiche del prestito coerentemente con le richieste dei sottoscrittori e con il merito creditizio dell’emittente. Banca Sella ha affiancato la società nell’attività di strutturazione del prestito obbligazionario, ricoprendo il ruolo di arranger esclusivo delle operazioni ed assistendo ETT nei rapporti istituzionali con Borsa Italiana e Monte Titoli. Chiomenti ha agito in qualità di consulente legale.

Questa ultima emissione, quotata sul segmento professionale ExtraMot PRO gestito da Borsa Italiana, è stata interamente sottoscritta da Riello Investimenti Partner SGR S.p.A. per conto del Fondo “Impresa Italia” da lei gestito e segue le due precedenti operazioni concluse a settembre e ottobre 2018, rispettivamente da 1 milione e 500 mila euro, nell’ambito del programma di emissioni per complessivi quattro milioni di euro deliberato dall’emittente per sostenere i numerosi progetti di sviluppo che ETT sta attuando.

Nello specifico, i prestiti obbligazionari si pongono l’obiettivo di sostenere finanziariamente la crescita dell’emittente, con particolare riferimento all’ulteriore sviluppo della Business Unit “New Media”, prevalentemente legati all’acquisizione delle dotazioni hardware e software per la realizzazione di nuovi allestimenti multimediali interattivi ed immersivi, sia fissi che itineranti, e al rinnovamento degli allestimenti esistenti, consentendo in particolare di sostenere l’avvio di progetti di revenue sharing.

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