Apre al pubblico con ETT Leonardo: il dono della vigna

Inaugura oggi a Vinci la mostra Leonardo: il dono della vigna. Quattro installazioni multimediali realizzate da ETT indagano il rapporto tra il Genio e il vino.

proiezioni immersive e roll up nella galleria ottocentesca della location che ospita Leonardo: il dono della vigna, mostra interattiva allestita da ETT

Scienziato, artista, autore, matematico: A Vinci tutto parla di Leonardo. Il dono della vigna accompagna alla scoperta del suo lato piÃđ personale, quello della passione per il vino e il benessere della tavola. La mostra parte dal territorio di Vinci, dove il Maestro aveva trascorso infanzia e adolescenza, partecipando alla vendemmia e vivendo in prima persona la quotidianità della produzione, per poi approfondire la conoscenza di vitigni e vini presenti in epoca Rinascimentale. Nelle mura del borgo di Vinci, un’esposizione permanente in una galleria che nell’Ottocento ospitava un museo del vino, per Leonardo scoperta quotidiana, materia creativa e stimolo per nuove scoperte.

L’esposizione occupa la galleria al piano terra della mostra Leonardo Wine Genius, in un fabbricato storico in via Montalbano 2, già museo di proprietà di Caviro. Varcato il portale, dopo la biglietteria, il visitatore ÃĻ immerso in uno spazio cadenzato da arcate, suddiviso in 5 sezioni a loro volta intramezzate da 4 exhibit multimediali, a cura di ETT. Il progetto allestitivo ÃĻ dell’Arch. Francesca Rapisarda.

Antica galleria che nell’Ottocento che ospita Leonardo: il dono della vigna, mostra interattiva allestita da ETT

Le postazioni interattive

Sono presenti in mostra: un’installazione sonora riproducente il suono delle pagine in movimento con letture ad alta voce di frammenti del taccuino di Leonardo, una proiezione sagomata a pavimento del territorio attivata da un sensore di prossimità, un’animazione della lettera al fattore di Fiesole di Leonardo con le sue osservazioni metodologiche e le tecniche di vinificazione. Punto centrale del percorso la proiezione della tavola imbandita quattrocentesca.Â